Continua ad allungarsi la lista dei candidati del Partito democratico per la corsa alla presidenza del 2020. Dopo gli annunci di Elizabeth Warren e Kirsten Gillibrand e Tulsi Gabbard, arriva la quarta candidatura ufficiale di una donna, quella di Kamala Harris, eletta due anni fa al Senato della California. Un annuncio arrivato con un filmato diffuso via social, nel quale la senatrice lancia la sua sfida a Trump e ai repubblicani, rivolgendosi direttamente agli elettori: “Il futuro del nostro Paese dipende da voi e da milioni di altri che levano la nostra voce per combattere per i nostri valori americani. Ed è per questo che mi candido alla presidenza degli Stati Uniti”. E la sua corsa, spiega, si fonderà su valori ben precisi: “Giustizia, decenza, uguaglianza, libertà, democrazia, non sono solo parole, sono i valori che noi americani amiamo e sono tutti in gioco ora”.
Da procuratore a candidata
Kamala Harris esordirà in veste di candidata domenica prossima, a Oakland, la sua città natale. Figlia di immigrati giamaicani e indiani, la senatrice dem è la prima donna afro-americana ad annunciare una corsa per la Casa Bianca nel 2020, oltre che la terza donna in campo, assieme appunto a Warren del Massachusetts e Gillibrand di New York. Tutte hanno comunicato di aver intenzione di avviare comitati esplorativi, tutte tranne Harris che affiderà la sua campagna alla guida della sorella Maya, piazzando a Baltimora la sede operativa, con Oakland seconda base. Quello di Kamala Harris non è un nome molto conosciuto a livello nazionale, perlomeno dal punto di vista politico. Ben più conosciuta sul piano giurisdizionale, avendo ricoperto per anni il ruolo di procuratore e avendone rivestito uno di primo piano nell'ambito delle audizioni di Brett Kavanaugh (all'epoca della sua candidatura alla Corte suprema). Il suo percorso in questo ambito era iniziato dalla contea di Alameda, dove aveva combattuto e represso soprattutto crimini a sfondo sessuale, incluso l'omicidio.
Quote rosa
In mattinata, Harris ha concesso un'intervista a 'Good morninga America', rimarcando i contenuti della sua prossima campagna che, almeno per quanto riguarda la parte democratica, si tinge sempre più di rosa: nei giorni scorsi, infatti, era arrivata anche la candidatura di Tulsi Gabbard, deputata delle Hawaii, arrivata in contemporanea a quella dell'ex sindaco di San Antonio Julian Castro.