Il governatore democratico di New York, Andrew M. Cuomo, ha graziato sette migranti imputati per reati minori scongiurandone il rimpatrio. Una decisione che sa di sfida alla politica di tolleranza zero inaugurata da Donald Trump sin dal suo approdo alla Casa Bianca.
Il guanto è lanciato
“Quelle politiche sono contro la nostra comunità di migranti“, ha avvertito Cuomo, che già altre due volte aveva fatto ricorso alla prerogativa della grazia per proteggere le persone che rischiano il rimpatrio. Lo scorso dicembre ne avevano beneficiato altre 18 persone.”In un momento in cui il presidente Trump e il governo federale fanno guerra alle nostre comunità di immigranti, New York sostiene fermamente che la nostra diversità che è la nostra più grande forza”, ha dichiarato il governatore.
Differenze
Per Cuomo, mentre il presidente Trump “è coinvolto in politiche che strappano i bambini dalle braccia delle loro madri e cercano di aumentare l'espulsione dei newyorkesi per far avanzare la loro agenda politica di odio e divisione“, lui è impegnato a proteggere la comunità dei migranti. “Il porto di New York affronterà sempre l'odio che viene da Washington e sarà invece un faro di speranza e opportunità per tutti”, ha garantito il governatore democratico. Le persone graziate, coinvolte in reati di spaccio o furti, quattro sono dominicane, una giamaicana, una delle Barbados e una colombiana.