Dieci persone sono state arrestate dalla polizia di Malta lo scorso ottobre per l'omicidio della giornalista Daphne Caruana Galizia. Lo ha annunciato il premier Joseph Muscat, secondo quanto riporta il Times of Malta. I sospetti sono tutti di nazionalità maltese. “Sono stato informato riguardo a un'operazione di sicurezza che ha avuto luogo questa mattina, sulla quale penso sia nell'interesse nazionale informare il pubblico“, ha detto Muscat, secondo un comunicato.
Indagini
“L'operazione è stata eseguita dalla polizia, dalle forze armate di Malta e dai nostri servizi di sicurezza in seguito a indagini fatte nelle ultime settimane – ha proseguito -. Durante questa operazione otto persone (poi diventate dieci come successivamente comunicato dallo stesso Muscat ndr) sono state arrestate, nei confronti delle quali esiste un ragionevole sospetto di coinvolgimento nell'assassinio di Daphne Caruana Galizia”. La polizia, ha spiegato Muscat, ha adesso 48 ore per interrogare i sospetti e decidere se procedere legalmente contro di loro. Il premier ha poi sottolineato di essere “impegnato più che mai” a risolvere questo caso.
Ue preoccupata
Nei giorni scorsi una delegazione del Parlamento europeo ha svolto un'indagine a Malta esprimendo preoccupazione per l'incerta separazione dei poteri, la mancanza di indipendenza nel settore giudiziario e nella polizia e la debole implementazione delle leggi anti-riciclaggio. Gli eurodeputati hanno incontrato tra gli altri il premier maltese, diversi membri del governo, il capo della polizia, esponenti dei media e di ong. “Il rispetto dello stato di diritto – ha sottolineato la delegazione in una nota al termine della visita – è la base per la fiducia reciproca e la percezione di impunità a Malta non può proseguire”. Gli eurodeputati dovranno ora stilare un rapporto, che sarà trasmesso alla conferenza dei capigruppo per una valutazione.
Proteste
“Malta probabilmente non sarà più la stessa dal giorno dell'omicidio di Daphne Caruana Galizia. All'indomani della sua morte, il tema della democrazia, dello stato di diritto, del giornalismo a Malta è stato inserito in cima all'agenda nazionale. La società civile finalmente si è svegliata e ha iniziato a manifestare nelle strade chiedendo le dimissioni del governo e il rispetto dello stato di diritto” ha spiegato qualche giorno fa Hermann Grech, direttore del Times of Malta.