Ultimo Consiglio dei ministri, oggi, per David Cameron, che domani lascerà la guida del governo britannico, dopo sei anni. Risponderà a un ultimo Question Time alla Camera dei Comuni, quindi si recherà a Buckingham Palace per rassegnare le dimissioni formali alla regina Elisabetta.
Il primo ministro uscente aveva promesso che si sarebbe dimesso se avesse vinto il sì all’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea al Referendum. A Downing Street gli subentra Theresa May, suo ministro dell’Interno dal 2010 e, da ieri, nuova leader del partito Tory. Subito dopo la rassegna delle dimissioni formali di Cameron, May, 60 anni, si presenterà a Palazzo Reale per ricevere l’incarico. “Faremo della Brexit un successo”, ha già dichiarato la nuova Premier, alla vigilia dell’incarico formale. Il nuovo gabinetto dovrebbe essere formato entro il prossimo lunedì.
Tra gli adempimenti finali compiuti dal Premier, Cameron darà il via libera a una serie di riconoscimenti e onorificenze per personalità prestigiose.
Per la carica di Segretario di Stato, incaricato di seguire le procedure di “divorzio” del Regno Unito dall’UE, si parla di Liam Fox, già ministro della Difesa, “BrExiter” convinto. L’europeista George Osborne potrebbe, invece, lasciare il ruolo strategico di Cancelliere dello Scacchiere, per “migrare” al Ministero degli Esteri.