Continua il percorso di normalizzazione delle relazioni tra Turchia e Russia, dopo la fine della crisi seguita all’abbattimento del jet di Mosca al confine con la Siria nel novembre dello scorso anno. Secondo fonti di Ankara, il premier turco Binali Yildirim sarà a Mosca la prima settimana di dicembre per incontrare il suo collega Dimitri Medvedev e discutere di un rafforzamento dei rapporti bilaterali, con particolare attenzione al turismo, duramente colpito nei mesi scorsi in Turchia dal crollo dei visitatori russi.
In agenda ci sarà anche la situazione in Siria, dove i due Paesi restano su posizioni opposte rispetto al futuro del presidente Bashar al Assad. La visita, in cui Yildirim sarà accompagnato da una delegazione imprenditoriale, servirà inoltre a preparare un possibile nuovo incontro a gennaio tra i presidenti Recep Tayyip Erdogan e Vladimir Putin, che il mese scorso hanno partecipato insieme a Istanbul alla cerimonia per la firma dell’accordo sul gasdotto strategico Turkish Stream.
I rapporti tra i due Paesi si erano deteriorati con l’inizio dei raid russi in Siria. I frequenti sconfinamenti degli aerei di Mosca avevano provocato le proteste di Ankara. Le tensioni erano sfociate nell’abbattimento di un Su24 russo da parte della contraerea turca. Il timore di possibili ritorsioni militari da parte russa aveva spaventato la comunità internazionale. Scongiurato il rischio di un attacco i rapporti erano rimasti freddi tra Russia e Turchia. Sino al golpe fallito del 15 luglio scorso, quando Putin aveva espresso solidarietà (sino a garantirgli un rifugio in Russia) a Erdogan.