Si terrà con ogni probabilità a dicembre il congresso della Spd da cui verrà eletto il nuovo leader dei socialdemocratici tedeschi in seguito alle dimissioni di Andrea Nahles.
Dimissioni
Quest'ultima ha formalizzato oggi le proprie dimissioni in direzione nazionale. Ha passato la mano ai tre commissari che le subentrano provvisoriamente nella guida del partito a soli 13 mesi dalla sua elezione con una breve lettera ai membri della direzione ed ha spiegato anche che intende ritirarsi completamente dalla politica. Il suo posto di capogruppo della Spd sarà preso dall'attuale vicepresidente del gruppo, Rolf Mützenich.
La proposta
Intanto, il ministro degli Esteri, Heiko Maas, propone che i socialdemocratici siano guidati da due persone, scelte con le primarie: “Il tempo dei retrobottega ormai è finito. Abbiamo bisogno di nuovi vertici, che godano del sostegno più ampio possibile degli iscritti”, ha detto il capo della diplomazia tedesca.
Vertice
E' prevista per oggi la riunione dei partiti della Grosse Koalition per affrontare la crisi della maggioranza. Nelle prossime ore parleranno alla stampa, oltre a Nahles che spiegherà al Paese più diffusamente rispetto allo scarno comunicato di ieri le ragioni del suo passo indietro dopo il flop della Spd alle elezioni europee, anche la leader della Cdu, Annegret Kramp Karrembauer; riferirà sugli esiti della “clausura”, il vertice a porte chiuse dei democristiani andato avanti ieri e stamani. Ed è inoltre previsto un intervento della cancelliera, Angela Merkel. Intanto, si discute sulla possibilità di nuove alleanze. I Verdi, che secondo i sondaggi avrebbero superato la Cdu, con la loro co-leader Annalena Baerbock si dicono indisponibili “a fare da ruota di scorta senza nuove elezioni”. “Si dovrebbe allora andare a nuove elezioni”, ha detto al Morgenmagazin della Ard.