Notte di sangue a Peshawar, cittadina del Pakistan non molto lontana da Islamabad. Almeno 13 persone sono morte e oltre 70 sono rimaste ferite in un attacco kamikaze avvenuto durante un comizio. Tra loro anche Haroon Bilour, un leader dell'Anp, il partito nazionalista pashtun.
L'esplosione
L'attentato è avvenuto quando Bilour è salito sul palco per contestare l'esito delle elezioni per l'assemblea provinciale del Khyber Pakhtunkhwa nel collegio di Peshawar. Il politico è rimasto gravemente ferito ed è morto poco dopo in ospedale. Alcuni militanti dell' Anp sopravvissuti all'attacco hanno riferito che un kamikaze si è fatto esplodere non appena Haroon Bilour è arrivato alla manifestazione. Nelle ore successive, un portavoce dell'ospedale Lady Reading di Peshawar ha confermato i numeri della strage: “Almeno 13 persone sono morte mentre altre 73 sono rimaste ferite”. “E' stato un attacco suicida e il probabile obiettivo era Bilour” ha aggiunto un agente degli artificieri.
Nessuna rivendicazione
Haroon Bilour era il figlio di Bashir Bilour, ex governatore della provincia, morto anche lui in un attacco suicida nel settembre 2012 a Peshawar durante un comizio prima delle elezioni generali. L'Anp, un partito laico e progressista è da sempre obiettivo di diversi movimenti estremisti con un bilancio di 500 militanti e alcuni leader uccisi prima delle elezioni del 2013. Il partito Tehrik e Taliban Pakistan (TTP) ha dichiarato guerra all'Anp per le sue idee aperte e anti-talebane, ma finora nessuna rivendicazione è giunta per l'attacco.