Vincenzo De Luca, Governatore della Campania, ha ufficializzato con un’ordinanza il coprifuoco da domani sera. Oltre a questa ordinanza, dalla mezzanotte, invece, sarà in vigore la prima delle limitazioni alla circolazione imposte dalla nuova ordinanza della Regione per contenere il contagio del covid19: no agli spostamenti interprovinciali. La limitazione è valida solo per i cittadini campani e riguarda solo le province della Regione. Dalla Campania sarà possibile andare in altre regioni anche se questo, inevitabilmente, comporta l’attraversamento di altre province, come per esempio per la provincia di Napoli che non confina con altre Regioni, ma, solo con le altre province della Campania.
I cittadini potranno spostarsi solo per motivi di salute, comprovati motivi di lavoro, comprovati motivi di natura familiare, motivi scolastici o afferenti ad attività formative o socio-assistenziali e altri motivi di urgente necessità. In uno di questi casi, il cittadino, nel caso in cui venga fermato dalle forze dell’ordine, dovrà presentare un’autocertificazione che si può scaricare e stampare dal sito del Viminale, o può anche scrivere una propria autocertificazione.
La misura è stata creata per evitare spostamenti all’interno tra le zone densamente abitate della Regione che hanno un numero elevato di contagi Covid. Grande attenzione è riposta per Napoli e la sua provincia che registra ogni giorno oltre mille nuovi positivi. Inoltre, si vuole evitare che i partenopei vadano in altre zone densamente abitate, come la provincia di Caserta, diffondendo il virus, e anche per rendere più semplici i tracciamenti dei contatti diretti dei positivi.
Il coprifuoco campano
Scatta, invece, da domani sera, il coprifuoco: a mezzanotte ogni sera è previsto l’obbligo di chiusura fino al 13 novembre, di tutte le attività commerciali, sociali e ricreative dalle 23 alle 5 del giorno successivo. Tutte le attività commerciali non di prima necessità devono serrare le porte alle 23 e i cittadini hanno un’ora per tornare a casa. Di conseguenza, dopo la mezzanotte non sarà più possibile andare in giro se non per i motivi necessari. I ristoratori scendono in campo contro il coprifuoco con una manifestazione davanti alla sede della Regione, in piazza Santa Lucia, per dire che il provvedimento porterà alla chiusura di numerose aziende.
Le misure a Roma
A Sky, il Prefetto Matteo Piantedosi ha detto che: “Proporremo in comitato un intervento da venerdì a Campo de’ Fiori, via del Pigneto, piazza Madonna dei Monti e qualcosa pure a Trastevere e piazza Trilussa. C’è già una pre-intesa con la sindaca Virginia Raggi e con la Regione. Ci sarà una perimetrazione fisica, con l’obiettivo di consentire l’accesso a ristoranti e locali, ma contemporaneamente non consentire assembramenti”.
Il Prefetto ha poi sottolineato che: “Le misure e i controlli avverranno nel rispetto delle disposizioni di Dpcm ed ordinanza regionale”. Sull’autocertificazione ha detto: “Si tratta di uno strumento di semplificazione del cittadino, l’alternativa sarebbe un lungo processo di verbalizzazione, con relative ed eccessive perdite di tempo. “Si tratta di uno strumento a favore del cittadino, per snellire le procedure”.
Riguardo alle attività di ristorazione e intrattenimento, Piantedosi ha precisato che: “L’altro giorno abbiamo incontrato insieme alla sindaca i rappresentanti delle categorie. In totale il comparto ha 80mila dipendenti in città, se le aziende dovessero avere problemi tali da essere costrette a tagliare il personale, parleremmo di una crisi economica e sociale gravissima, non solo a Roma ma con ripercussioni a livello nazionale”.