Si tiene oggi, giovedรฌ 25 gennaio, con inizio alle ore 19, presso l'Istituto Polacco di Roma, la mostra โDai luoghi agli uomini: riflessioni condivise su Auschwitzโ. La mostra, definita un progetto letterario iconografico ed a cura di Aldo Navoni e Federica Pozzi, รจ organizzata in occasione della Giornata della Memoria in collaborazione con il Consiglio Europeo di Venezia, e rimarrร aperta fino al 15 marzo 2018.
Si tratta di una mostra fotografica dei campi di sterminio di Auschwitz e Majdanek, accompagnata dalle lettere che i prigionieri politici polacchi scrivevano alle famiglie e un incontro con gli autori. Unโulteriore tappa di un programma piรน ampio avviato un anno fa con la pubblicazione del volume Al termine del binario: Auschwitz, presentato lโanno scorso presso lโIstituto.
I due autori della mostra hanno sottolineato che โl'amicizia che ci lega alla direttrice Agnieszka Bender e allโIstituto Polacco di Roma, affonda le radici nel comune senso dโinterpretazione dellโIdea di Uomo in quanto essere dotato della capacitร di pensiero. Pensiero che rappresenta la soggettivitร di ognuno di noi, e che ci mette in relazione lโun lโaltro in ogni tempo ed in ogni luogo. Uomo che guarda allโaltro come ad un altro sรฉ stesso, come ci insegna Paul Ricoeur, in 'Sรฉ come un Altro' (Jaca Book). Ed รจ a questa comune interpretazione che abbiamo attinto per guardare insieme al passato affinchรฉ esso ci sia di monito per il futuroโ. E il passato a cui abbiamo guardato รจ uno dei momenti piรน neri della storia moderna: abbiamo voluto riflettere insieme su quellโEvento mostruoso che fu il nazismo per offrire ai piรน giovani โ e non solo โ lโopportunitร di riflettere per non dimenticare. Lโoccasione รจ stata la presentazione lo scorso anno del nostro primo lavoro, il volume โAl termine del binario: Auschwitzโโ, sponsorizzato dalla Fondazione di Venezia, edito per le edizioni la Toletta e donato a 2500 studenti di scuola superiore. Il volume ha incontrato grande fortuna e pertanto verrร ristampato con una nuova casa editrice ed una nuova veste grafica uscendo in occasione della Giornata della Memoria 2018โณ.
Navoni e la Pozzi ricordano che โAuschwitz ha rappresentato la massima espressione della tecnologia del suo tempo applicata alla peggiore delle intenzioni: chi ha ideato Auschwitz ha intenzionalmente e quindi responsabilmente programmato e attuato non solo lo sterminio di milioni di ebrei, ma anche lo sfruttamento, la resa in schiavitรน e la morte di migliaia di prigionieri politici polacchi, zingari, omosessuali, testimoni di Geova, pretiโ.