Si è spenta a Seattle all’età di 82 anni la scrittrice e drammaturga Joan California Cooper. Famosa per le sue opere che raccontavano la vita degli afroamericani, ricostruendo un percorso di difficoltà ed emancipazione, è ricordata in particolare per “Family” scritto nel 1991, in cui racconta la storia di Always, una donna nata schiava.
La Cooper ha ricevuto vari premi come riconoscimento alla sua carriera tra cui il Black Playwright of the Year e l’American Book Writing Award. Conosciuta anche nel mondo teatrale, è ricordata per la sua opera “Strangers” che racconta la vita di una coppia “male assortita”.
Joan Cooper era una donna che teneva molto alla sua vita privata: in una intervista del 2000 con il Washington Post declinò abilmente una domanda del giornalista che le chiedeva cosa significasse la “J” nel suo nome. La sua risposta fu: “mia madre me lo ha dato, così è mio. Devo tenere qualcosa per me. Io scrivo libri. I miei libri sono vostri. E il resto è mio”. Poi, d’accordo con il Seattle Times, la “J” si trasformò in Joan.