Il maestro Peter Paul Rubens (1577-1640) indiscusso ritrattista del suo tempo sarà in mostra con i ritratti di famiglia nei luoghi che furono dimora dei suoi affetti e della sua arte, ad Anversa, città che amò molto e nella quale si respira tutto di lui. L’itinerario prevede esposizioni di oli presso il Rubenhuis, la casa-museo, allestita non solo con le opere, ma anche con una ricostruzione fedele dello spazio che ha visto il pittore vivere e dipingere fino al 1640, anno della sua morte. I mobili originali sistemati così come erano al tempo in cui il pittore era in vita creano una dimensione suggestiva e affascinante, permettendo una full immersion nella storia e nella vita privata e artistica di Rubens.
Un particolare che merita attenzione è la “Kunstkamer”, la galleria dove il ritrattista esponeva i suoi lavori e quelli di suoi contemporanei e si soffermava con amici e ricchi mecenati, come l’Arciduca Alberto e l’infanta Isabella o come i suoi concittadini Bathasar Moretus e Nicolaas Rockox. L’intimità e la profondità artistica che ha potuto concentrare sulle opere non commissionate, si fanno spazio nei visi delle due mogli, dei suoi figli. La perfezione tridimensionale dei volti a lui più cari li rende quasi tangibili. L’ampia libertà interpretativa all’artista si nota anche nei suoi due autoritratti, uno dei quali restaurato per l’evento presso la National Gallery di Londra.
Il viaggio attraverso la vita e le tele di Rubens sarà possibile anche presso altre abitazioni che furono residenza del pittore, come il Museo Plantin-Moretus, dedicato all’arte della stampa e della tipografia dell’epoca che rivela la prospettiva futuristica dell’artista capace con il suo stile, di anticipare l’arte della fotografia; il Museo Rockoxhuis, magnifica vetrina dei numerosi dipinti raccolti dal suo padrone mecenate. Se non si fosse ancora sazi di questa spettacolare rassegna attraverso queste case museo- sarà possibile ammirare opere di Rubens anche presso le chiese principali di Anversa: la Cattedrale, le chiese di San Carlo Borromeo, Sant’Andrea, San Paolo e San Giacomo che espongono le sue opere in modo fedele alla volontà del suo autore.