“A un sacerdote esterrefatto per quanto accaduto a un confratello nella diocesi di Cremona ho detto: deve essere difeso il principio che a nessuna autorità è consentito di interrompere la messa. Se il celebrante è reo di qualche infrazione sia ripreso dopo, non durante!”. Con queste parole il cardinale Becciu, prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi, ha commentato quanto è accaduto a Gallignano, frazione di Soncino.
Celebrazione alla presenza dei fedeli
Qui domenica scorsa, il parroco, don Lino Viola, ha celebrato messa in diretta Facebook, ma con la presenza di una quindicina di fedeli in Chiesa, tra cui dei parenti di vittime del Covid-19. Immediatamente i carabinieri si sono presentati sul posto interrompendo il sacerdote nel mezzo della celebrazione, eppure, ciò nonostante, Don Viola ha continuato a celebrare. Ai fedeli presenti e al parroco verrà comminata una multa.
Il commento dalla diocesi di Cremona
Per la diocesi di Cremona, che ha espresso rammarico per l’accaduto, il sacerdote però ha sbagliato. In una nota ha sottolineato che non ha potuto “non sottolineare con dispiacere che il comportamento del parroco è in contraddizione con le norme civili e le indicazioni canoniche che ormai da diverse settimane condizionano la vita liturgica e sacramentale della Chiesa italiana e cremonese”. E questo pur mostrando comprensione “dell’intima sofferenza e del profondo disagio di tanti presbiteri e fedeli per la forzata e prolungata privazione dell’Eucaristia” .