Sos a tavola per i rischi alimentari. Allarme sicurezza a tavola con l'accordo tra l'Unione Europea e i Paesi del mercato comune dell'America meridionale, di cui fanno parte Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay (Mercosur) su alcuni dei quali gravano pesanti accuse per rischi alimentari e sfruttamento del lavoro minorile, afferma la Coldiretti, in riferimento al vertice tra i Commissari europei e le controparti del Mercosur per la chiusura del negoziato.
Il finto Made in Italy
“I cibi stranieri importati in Italia hanno provocato quasi un allarme alimentare al giorno”, secondo un’ analisi condotta dalla Coldiretti sulla base delle elaborazioni del sistema di allerta Rapido (Rassf). Gli agricoltori richiamano all’attenzione delle istituzioni il tema della sicurezza alimentare e della trasparenza dell’informazione ai consumatori in cima all’agenda politica. “Sul totale dei 398 allarmi che si sono verificati in Italia nel 2018 – sottolinea la Coldiretti – solo 70 (17%) hanno riguardato prodotti con origine nazionale, 194 provenivano da altri Paesi dell’Unione europea (49%) e 134 da Paesi extracomunitari (34%). In altre parole, oltre quattro prodotti su cinque pericolosi per la sicurezza alimentare provengono dall’estero (83%), dalle nocciole turche al pollo dal Brasile fino alle arachidi dall’Egitto. Dal rapporto sono evidenti le maggiori garanzie di sicurezza dei prodotti nazionali, mentre preoccupazioni vengono soprattutto dalle importazioni. “L’esperienza ha dimostrato che nei confronti delle emergenze alimentari l’indicazione di origine in etichetta è importante per intervenire rapidamente, circoscrivere l’allarme e contrastare le psicosi con effetti drammatici sul sistema economico e occupazionale”, ha affermato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini, denunciando che “l’Unione europea vuole bocciare le normative nazionali che consentono agli italiani di sapere da dove viene il grano impiegato nella pasta, il latte utilizzato nei formaggi e il pomodoro nella salsa per evitare che venga spacciato come Made in Italy prodotto straniero”. “L’Italia – aggiunge Prandini – grazie al pressing della Coldiretti è all’avanguardia in Europa per la trasparenza delle informazioni sulle etichette degli alimenti, ma questo primato rischia di essere cancellato dall’entrata in vigore nell’aprile 2020 delle norme europee fortemente ingannevoli per i consumatori”.
Pesticidi, 211 vietati in Europa
Dopo il più grande scandalo mondiale sulla carne avariata, che ha coinvolto il Brasile, a preoccupare è il via libera in Europa di un contingente agevolato di 99 mila tonnellate di carne bovina, di 9 mila tonnellate di pollame con gravi preoccupazioni per l'aspetto sanitario. La Coldiretti ricorda che il manzo refrigerato e il pollame dal Brasile si sono classificati, per i casi di Escherichia Coli-Shigatoxin, nella top ten dei cibi più pericolosi per il numero di allarmi alimentari scattati in Italia nel 2018, secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Rassf, Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi. In Brasile dall'inizio dell'anno, conclude la Coldiretti, sono stati approvati ulteriori 211 pesticidi molti dei quali sono vietati in Europa.