Addio al codice bianco, verde, giallo o rosso. Infatti, nei Pronto Soccorso italiani non verranno più utilizzati i colori per “filtrare” i pazienti, ma si passerà a una scala di tipo numerico da 1 a 5, così come stabilito dalle nuove linee guida sul triage intraospedaliero, approvate di recente dalla conferenza Stato-Regioni.
Si parte con il Lazio
Il Lazio sarà la prima regione a partire a gennaio, con una fase di sperimentazione. L'obiettivo è ridurre i tempi di attesa e diminuire il margine di errori medici. I nuovi codici vanno da 1 a 5, dove 1 rappresenta i casi più gravi (emergenza), 2 l'urgenza, 3 l'urgenza differibile, 4 l'urgenza minore e 5 la non urgenza. I primi tre sono a medio-alta intensità di cure, mentre gli ultimi due a moderata-bassa intensità. I tempi stimati di accesso vanno da immediato a 240 minuti.
Gli obiettivi della riforma
I dati raccolti nella regione Lazio, raccolti negli ultimi 8 anni, mostrano che la maggior parte degli ingressi in pronto soccorso sono in codice verde, circa il 65-70% e spesso il vecchio sistema sembra aver provocato errori nella determinazione del livello d’urgenza. Il nuovo sistema serve a limitare il margine di errore e la sottovalutazione del rischio dividendo le stanze di visita in base a criteri più specifici. L’obiettivo è spostare i pazienti con problemi minori verso percorsi specialistici e avere il 95% dei casi trattati entro un’ora.