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A Castelgandolfo, dove riposavano i Papi

Località incantevole, ricca di storia, bellezze naturali e buon cibo

Ci sarà pure una ragione, o meglio più di una, se dal XVII secolo il borgo che andremo a visitare quest’oggi è stato scelto come residenza estiva e luogo di riposo dei Papi!
Stiamo parlando di Castelgandolfo, considerato uno dei borghi più belli d’Italia, il cui nome arriva presumibilmente dal castello posseduto dalla famiglia dei Gandolfi (“Castrum Gandulphi”). Questo posto incantevole può essere una di quelle destinazioni da consigliare per escursioni veloci e sicure in questi tempi di persistente rischio di pandemia.

Il luogo di riposo dei Papi

Certamente da visitare è il Palazzo Pontificio, restituito alla Santa Sede dopo il concordato del 1929, con il parco di 55 ettari che costituisce le ville pontificie. Qui, fino a papa Francesco, i pontefici erano soliti andare a riposare almeno durante il periodo estivo. Qui si è ritirato Papa Benedetto XVI dopo la rinuncia al ministero petrino. Qui soggiornava spesso per le convalescenze che seguivano i tanti ricoveri al policlinico Gemelli, San Giovanni Paolo II.

Il Palazzo Pontificio oggi

Il palazzo oggi è visitabile ed è una visita di assoluto interesse. La piazza antistante il palazzo Pontificio è arricchita da una splendida fontana berniniana. Mentre ad est della piazza si può godere di un bellissimo belvedere sul lago. E sempre su questo lago c’e’ la splendida chiesa di San Tommaso di Villanova, opera di Bernini.

Sport e natura

Dal belvedere della piazza, dicevamo, è possibile godere di una visuale indimenticabile del lago dove si svolsero le gare di canottaggio organizzate in occasione delle Olimpiadi di Roma nel 1960.
Ed il lago merita una visita con ricca passeggiata. Lago Albano, questo è il nome proprio di quello che molti credono di battezzare come lago di Castelgandolfo: di origine vulcanica e forma praticamente circolare, è denso di ricchezze archeologiche ed è di incantevole bellezza.

La storia a portata di mano

Tra tantissimi siti archeologici che arricchiscono Castelgandolfo, solo per citarne alcuni, segnaliamo la villa albana di Domiziano, la villa di Publio Clodio Pulcro ed il ninfei dorico, e dei “bagni di Diana”. Abbiamo voluto citare soltanto un paio delle tante ragioni che ci possono indurre ad una gita a Castelgandolfo.

Il luogo ideale dove mangiare

Dove è anche opportuno programmare una sosta per il pranzo. La tradizione gastronomica del posto, infatti, vale bene questa opportunità. Nelle trattorie si possono gustare spaghetti o bucatini all’amatriciana. Mentre dal lago arrivano i classici pesci come la trota, il luccio, il persico o anche i cosiddetti “lattarini”, piccoli pescetti che vengono cucinati in frittura. Da queste parti si può anche gustare la classica porchetta o assaggiare i vini dei Colli Albani. Insomma, tante buone ed ottime ragioni per fare una visita a Castelgandolfo e per rimanere anche con il giusto desiderio di ritornarci presto.

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