Nella nostra vita quotidiana, sono spesso sbiadite ogni promessa di sburocratizzazione, di privacy, di garanzia del consumatore, di trasparenza. Può accadere, ed accade, che qualche Ente provincia, quelle che dovevano essere abolite, si inventi a sua volta un altro ente con tanto di consiglio di amministrazione e amministratore delegato, per poter controllare se i controllori abilitati ad apporre il bollino blu ai documenti relativi alla caldaia da loro giudicata idonea, è davvero idonea. Cosicché solo per la caldaia, nella propria abitazione, si potranno subire visite per i controlli, non solo il controllore abilitato al controllo, ma anche il controllore che dovrà controllare il controllo effettuato dal controllore autorizzato dalle stesse autorità pubbliche, con relativi e salati costi. Poi prendiamo l'acqua, l’energia elettrica ed il gas. Quante volte ci troviamo a pagare cifre insolitamente alte, solo perché le aziende erogatrici prendono a riferimento solo il periodo di picco dei nostri consumi, e qualora non andassimo personalmente anche più di una volta presso i loro uffici, potranno continuare all’infinito arrivare a nostro carico bollette salatissime? E poi, chi di noi non ha ricevuto spessissimo telefonate fastidiose di call center per chiederci se vogliamo acquistare una utenza, talvolta anche per l’azienda che già ci rifornisce? Anche la complicata situazione di impotenza, qualora ci dovessimo trovare nella scomoda condizione di dismettere un contratto di utenza a causa di un trasferimento in altra città, è mortificante. Infatti per ottenere lo scioglimento del contratto, occorre ricorrere anche all’ausilio di avvocati. Insomma le peripezie per i cittadini, non finiscono mai.
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