Frenata da parte del mondo scientifico italiano sulla cannabis terapeutica. In una nota congiunta del Presidente della Societร Italiana di Farmacologia (Sif) Alessandro Mugelli e del Presidente della Societร Italiana di Tossicologia (Sitox) Patrizia Hrelia, si legge: โSi tratta di un nuovo strumento terapeutico, e in quanto tale va dispensato con cautela. Soprattutto perchรฉ, nonostante lโentusiasmo verso questa nuova possibilitร , sullโuso medico della cannabis gli studi ad oggi disponibili sono insufficienti per trarre conclusioni definitive sullโefficacia e la sicurezza della sostanzaโ.
Ed รจ per questo โ sottolineano i due esperti โ che โle nostre Societร si stanno adoperando per realizzare specifici corsi di formazione sullโargomento destinati a medici e farmacistiโ. Le societร scientifiche โ si legge su Quotidiano Sanitร โ chiedono anche di valutare piรน attentamente i passi necessari nello sviluppo del mercato โ sostanzialmente nuovo โ della cannabis terapeutica, che รจ ancora un vero e proprio โcampo minatoโ.
Non creare false speranze
โLe prospettive terapeutiche della Cannabis sono senzโaltro interessanti โ affermano quindi i Presidenti Sif e Sitox โ anche se non vi รจ ancora chiarezza sulle reali prove di efficacia e soprattutto, quello che manca รจ un dato certo sul fronte della sicurezza. Non si conoscono, in particolare, gli effetti a lungo termine. Ci troviamo in un campo minato e per questo ci vuole chiarezza, formazione e corretta informazione sia agli operatori sanitari sia ai cittadini, nei quali in particolare non bisogna creare false speranze perchรฉ la cannabis rappresenta in ogni caso un trattamento sintomatico e non curativo. Le informazioni, non sempre corrette e potenzialmente pericolose, pongono in rischio non solo la salute dei pazienti, ma anche la collettivitร โ.
La legge
Dal 30 novembre l'emendamento sulla cannabis terapeutica contenuto nel decreto fiscale รจ stato approvato alla Camera, dopo essere uscito dal Senato. Lo Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze รจ stato confermato come attuale unico produttore nazionale di canapa a uso medico, ma si prevede che, a fronte di una necessitร palese, si possa autorizzare lโimportazione di altra materia prima e si possano individuare altri enti o imprese produttrici.