E' iniziato agosto con il consueto solleone e lo svuotamento delle città. In verità in città si notano meno traffico, minore freneticità, e c’è molta differenza rispetto a qualche decennio fa. Infatti non si è nella condizione di un decennio fa quando bar, ristoranti, negozi, erano chiusi, e si trovava qualcosa che ci serviva, a malapena. Oggi mancano in tanti, e tuttavia la città funziona perché in molti lavorano. Sono quelli che hanno fatto le settimane bianche, quelli che d’inverno vanno in ferie nei paesi caldi approfittando dei prezzi aerei e dei costi alberghieri più morigerati, e i troppi che svolgono lavori precari che non possono lasciare il proprio lavoro. Tutto sommato, questo cambiamento è positivo: le città sono più vivibili, ma anche i trasporti, le località marittime, lacustri e montuose. L’unico rammarico è per i precari che in ferie non vanno ne d’estate ne d’inverno; spesso si riposano quando sono licenziati.
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