I NOSTRI SOCIAL

8.1 C
Cittร  del Vaticano

La voce degli ultimi

lunedรฌ 13 Gennaio 2025

Volontariato transnazionale: lโ€™esperienza di Oxford Omnia

L'esperienza di alcuni giovani studenti che si sono messi in gioco per aiutare il prossimo

Oxford Omnia (http://www.oxfordomnia.org/ ) รจ una ONG transnazionale nata nel 2017 da unโ€™idea di Elena Bernini, studentessa di International Development allโ€™universitร  di Oxford desiderosa di restituire qualcosa al villaggio vietnamita in cui รจ cresciuta prima di essere adottata da una famiglia italiana: cosรฌ รจ nato il โ€œMatteo Bertero English Centreโ€, scuola di inglese dove i bambini e gli adolescenti di Kinh Mon, villaggio rurale del Vietnam del Nord, possono migliorare la loro conoscenza della lingua inglese ed ottenere certificazioni, uno strumento importante per accrescere il loro potenziale come studenti.

Ma comโ€™รจ stato possibile questo progetto?

โ€œPer i nostri primi finanziamenti dobbiamo assolutamente ringraziare i genitori di Matteo Bertero, nostro amico, scomparso improvvisamente, a cui abbiamo dedicato la scuola, poichรฉ ci hanno sempre sostenutiโ€, racconta Michela Rocchini, vicepresidente di Oxford Omnia e laureata in Giurisprudenza allโ€™Universitร  di Pavia, โ€œE dobbiamo ringraziare anche Van Luong Mura, un ragazzo nato nello stesso villaggio di Elena, che anche lui รจ stato adottato da una famiglia italiana, poichรฉ ci ha aiutati finanziariamente ed, essendo architetto, ha progettato lui concretamente il MB English Centre. Elena ha molte conoscenze grazie ai suoi studi ed abbiamo degli advisor esperti che ci consigliano โ€“ assolutamente pro bono -, ma per il resto facciamo tutto noi. Siamo tutti studenti, volontari, molto giovani e con molta voglia di aiutare il prossimoโ€œ.

Unโ€™organizzazione transnazionale

โ€œInizialmente ci siamo fondati in Inghilterra, per un paio dโ€™anni abbiamo operato da lรฌ, con la Brexit abbiamo iniziato a pensare di spostarci in Italia e durante i mesi della quarantena siamo riusciti a sbrigare la procedura legale per fondare la nostra sede a Paviaโ€, continua Michela. โ€œNel consiglio direttivo siamo tre italiani, un ragazzo tedesco, due inglesi; รจ un gruppo abbastanza eterogeneo. Teniamo mensilmente delle riunioni su Skype, lavoriamo molto tramite internet e non siamo quasi mai nella sede fissa. Cerchiamo di vederci almeno una volta allโ€™anno, di solito in occasione dei nostri eventi di fundraisingโ€.

MB English Centre e gli altri progetti

Il progetto piรน importante di Oxford Omnia รจ sicuramente il โ€œMatteo Bertero English Centre di Kinh Monโ€, aperto a bambini e ragazzi fino ai 18 anni, senza richiedere alcun contributo, se non una cifra simbolica alle famiglie economicamente piรน stabili della zona. Il centro funziona interamente grazie ai volontari, ci sono solo due ragazzi a svolgere le funzioni di direttore e coordinatore dei programmi didattici. โ€œAdesso il centro รจ quasi unโ€™organizzazione indipendente, lo sovvenzioniamo con donazioni, ma funziona indipendentemente da noi e ne siamo molto contentiโ€, riferisce Michela, specificando che, come tutti gli operatori dello sviluppo, โ€œNon volevamo limitarci a un solo progetto, anzi, vogliamo sostenere i progetti nella fase iniziale finchรฉ diventino autosufficientiโ€.

Oxford Omnia si fa anche carico di fornire consulenza e dare visibilitร  a progetti di altre organizzazioni, come ha fatto con unโ€™associazione pavese che si occupa di food security e allevamento di grilli in Zambia. Questo รจ un aspetto che spera di approfondire sempre di piรน in futuro.

Sul sito web dellโ€™organizzazione รจ possibile trovare la Civil Society Review, โ€œUna redazione online che si occupa di fare ricerca e scrivere articoli su temi che abbiano ad oggetto diritti umani, problematiche dei paesi in via di sviluppo, ricerca, sicurezza alimentare, รจ complementare al lavoro che facciamoโ€, dice Michela. โ€œNe sono particolarmente fiera, stanno facendo un lavoro pazzesco dando visibilitร  a progetti e temi di cui si parla poco, e grazie agli articoli possiamo farci conoscere anche ora che a causa della pandemia รจ difficile avviare nuovi progettiโ€.

Il ruolo dei volontari

Gli insegnanti del MB English Centre sono tutti volontari provenienti da diverse parti del mondo a cui รจ richiesto semplicemente di avere almeno 18 anni โ€“ benchรฉ non siano mancate coppie sposate e perfino pensionati tra le persone partite finora โ€“ avere una buona conoscenza della lingua inglese e di essere disposti a trattenersi a Kinh Mon almeno per tre settimane, mentre non sono previsti limiti massimi di permanenza. โ€œAbbiamo sempre avuto esperienze positive, certo cโ€™รจ sempre qualche situazione difficile, ci vuole un poโ€™ di spirito di adattamento quando si va in una zona rurale del Vietnamโ€, spiega Michela. โ€œFacciamo una certa selezione perchรฉ ci รจ capitato di trovare persone che speravano di farsi la vacanza, ma in generale siamo stati molto fortunati. I volontari comunque ricevono gratuitamente vitto e alloggio oltre alle direttive sui programmi da seguire in classe. La comunitร  locale ci ha accolto molto bene. Il Vietnam รจ un paese abbastanza chiuso, ma hanno capito le buone intenzioni del nostro progetto.โ€

Le lezioni non sono focalizzate esclusivamente sullโ€™inglese scolastico, ma si dedica spazio a temi di attualitร  come riscaldamento globale e riciclaggio. Il MB English Centre non si sostituisce alla scuola statale, le รจ complementare e mira a fornire agli studenti degli strumenti in piรน. Visto che si sa di alcuni ragazzi che dopo aver studiato al centro sono stati ammessi allโ€™universitร  negli Stati Uniti, pare che il progetto stia funzionando bene.

Con lโ€™avvento della pandemia e dellโ€™immediata chiusura dei confini del Vietnam il centro ha dovuto cambiare le sue modalitร  di lavoro, passando alle lezioni online: questo sistema perรฒ rende le lezioni molto difficili da seguire per la maggioranza degli studenti, visto che non tutte le famiglie hanno a disposizione un computer o una buona connessione. Per ovviare a questo problema Oxford Omnia sta cercando di collaborare con altre organizzazioni che operano sul territorio, allo scopo di creare un programma comune.

Volunteer In The World (www.volunteerintheworld.com) si รจ giร  attivata per collaborare e cercare di fornire materiale didattico e digitale, grazie al suo nuovo progetto โ€œStay home and listen to our storiesโ€, che potete sostenere tramite una donazione direttamente cliccando il seguente link: https://www.retedeldono.it/it/progetti/vitw/stay-home-and-listen-to-our-stories

Una rete di solidarietร  locale e transnazionale

La voglia di mettersi in gioco degli insegnanti volontari non รจ lโ€™unico tipo di sostegno ricevuto da Oxford Omnia, che pur essendo fortemente orientata allโ€™internazionalitร  ha potuto contare fin da subito sullโ€™appoggio della comunitร  locale sia in Inghilterra che in Italia. Tutti gli eventi di fundraising finora organizzati hanno visto una grandissima collaborazione da parte delle autoritร  locali: โ€œAbbiamo tenuto due eventi a Fortunago (PV) e il sindaco ci ha fatto usare location bellissime, i musicisti si sono esibiti a titolo gratuito, per cucinare รจ venuta una chef da New York senza chiedere niente in cambioโ€, riporta Michela. โ€œPer il prossimo evento, il 23 Ottobre, ci ha contattati il Rotaract di Voghera dicendoci che volevano aiutarci in tutti i modi, non ce lo aspettavamo. รˆ fondamentale avere delle radici solide sul territorio, nei momenti di difficoltร  come questo ci sta aiutando molto avere qualcuno che ci contattata. Questo ci ha fatto capire che stiamo lavorando nel modo giusto e che il prossimo รจ molto piรน disposto ad aiutarti di quanto tu credaโ€.

Elena Zanin โ€“ tirocinante della Cooperativa Volunteer in the World

 

ARTICOLI CORRELATI

AUTORE

ARTICOLI DI ALTRI AUTORI

Ricevi sempre le ultime notizie

Ricevi comodamente e senza costi tutte le ultime notizie direttamente nella tua casella email.

Stay Connected

Seguici sui nostri social !

Scrivi a In Terris

Per inviare un messaggio al direttore o scrivere un tuo articolo:

Decimo Anniversario