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“Vi racconto chi era Suor Faustina Kowalska”

La prima domenica dopo Pasqua la Chiesa celebra la Festa della Divina Misericordia, istituita da Papa Giovanni Paolo II il 30 aprile del 2000 durante la celebrazione eucaristica in occasione della Canonizzazione della Beata Suor Maria Faustina Kowalska, venerata in tutto il mondo come l’Apostola della Divina Misericordia. Nata in Polonia, terza di dieci figli, faceva parte di una famiglia molto religiosa. Fin dall’età di sette anni manifestò la sua vocazione religiosa, ma per diverse vicissitudini entrò in convento quando aveva venti anni. Dopo 13 anni di vita religiosa, morì il 5 ottobre 1938. Le sue spoglie sono custodite, dal 1966, nel Santuario della Misericordia Divina di Lagiewniki a Cracovia, dove si trova l’immagine di Gesù Misericordioso. Durante la seconda guerra mondiale si è diffusa velocemente nel mondo la devozione alla Misericordia Divina. A seguito di questo don Sopocko ha ritenuto opportuno rivelare chi era la sua promotrice, la cui fama di santità cresceva di anno in anno. “Avverto bene che la mia missione non finirà con la mia morte, ma incomincerà“, scriveva Suor Faustina.

La Coroncina della Divina Misericordia

In una rivelazione privata nel 1935 Gesù avrebbe chiesto a suor Faustina una particolare forma di preghiera detta “Coroncina alla Divina Misericordia”. La misericordia di Dio, la grazia della conversione e del perdono dei peccati, soprattutto nell’ora della morte, sarebbero stati concessi all’anima che avesse recitato la coroncina della divina misericordia: “La mia misericordia avvolgerà in vita e specialmente nell’ora della morte le anime che reciteranno questa coroncina”.

L’intervista

Per capire meglio chi era Suor Faustina Kowalska, la sua vita in monastero, Interris.it ha incontrato don Fortunato Ricco del Santuario Gesù della Divina Misericordia in Gherghenzano, in provincia di Bologna.

Don Fortunato, chi era Suor Faustina Kowalska?
“Una donna, di origini polacche, nata in una famiglia molto religiosa. Dopo molte vicessitudini, tra cui il diniego da parte dei genitori, è riuscita a coronare il suo sogno ed entrare in convento per dedicarsi al servizio di Dio. Durante una festa ebbe una visione di Gesù flagellato che le disse: ‘Quanto tempo ancora ti dovrò sopportare? Fino a quando mi ingannerai?’. Da quel momento lasciò tutto e decise di diventare suora. Fu rifiutata da molti conventi, fino a quando non bussò alle porte della Congregazione delle Suore della Beata Vergine di Maria della Misericordia di Varsavia. Viveva nella preghiera, nell’obbedienza, in ogni servizio che le veniva affidato”.

Come viveva in monastero?
“In obbedienza e totale abbandono a Dio. Ha approfondito la sua spiritualità ed è cresciuta nell’amore di Cristo, il quale l’ha confortata con le varie apparizione, durante le quali  e le indicava le cose da fare, le indicò il modo per trovare la serenità interiore e la pienezza di comunione con lui. Gesù nelle varie apparizioni manifesta la sua gioia e il suo compiacimento per la sua anima tutta dedita a lui”.

Quando cambiò la vita di Suor Faustina?
“La svolta nella sua vita è data dall’apparizione avuta il 22 febbraio 1931. Era la prima domenica di Quaresima e si trovava nella sua cella quando le apparve Gesù che le chiese di dipingere un quadro secondo il modello che vedeva davanti a lei, quello che noi conosciamo come il quadro della Divina Misericordia: Gesù in piedi, vestito con una tunica bianca, la mano destra benedicente, la sinistra che apre la tunica dalla parte del cuore da dove scaturiscono due raggi, uno bianco e uno rosso. Le chiese di venerarlo, prima nella cappella del convento e poi di diffonderlo nel mondo. Gesù le chiede che la sua immagine venga solennemente benedetta nella prima domenica dopo Pasqua e che venga istituita la festa della Misericordia. La vita di suor Faustina cambia perché diventa l’Apostola della Divina Misericordia. Fino alla sua morte, il 5 ottobre 1938, si prodigò per far conoscere a tutto il mondo la grande misericordia del Signore. Fu aiutata dai suoi confessori, soprattutto dal Beato Michal Sopocko che, anche dopo la scomparsa di suor Faustina, continuò l’opera per far conoscere a tutti la Divina Misericordia”.

Sono venti anni che la Chiesa celebra la Festa della Divina Misericordia.
“Si. Il Santo Padre Giovanni Paolo II scrisse un’enciclica – la seconda del suo pontificato – nel 1980: ‘Dives in Misericordia’, interamente dedicata alla devozione appresa da Suor Faustina ed è stato lui che l’ha proclamata santa, il 30 aprile 2000. In quell’occasione, il Papa ha stabilito per la prima volta la Festa della Divina Misericordia, da celebrarsi ogni anno nella prima domenica dopo Pasqua”.

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