La solidarietร porta a lavorare fianco a fianco volontari di tutte le fedi. I Cavalieri di Malta โ lโordine religioso laicale della chiesa โ scavano insieme a quelli dellโIslamic Relief (Ir), ong musulmana di soccorso fondata a Birmingham negli anni Ottanta. Lโordine cattolico ha fatto pervenire squadre di medici, infermieri e soccorritori del Corpo italiano di Soccorso del Sovrano Ordine di Malta nonchรฉ una colonna mobile per le popolazioni di Amatrice e Accumoli, due dei borghi piรน colpiti dal terremoto dello scorso 24 agosto.
Anche le ong islamiche sono particolarmente presenti negli aiuti. Il Team di Islamic Relief sta intervenendo nella zona colpita dal sisma portando aiuti di prima necessitร in collaborazione con la Protezione Civile e varie realtร islamiche e locali. Inoltre, lโappello a donare per โlโemergenza terremotoโ campeggia a grandi titoli sullโhomepage della filiale italiana dellโorganizzazione religiosa. In partenza per Amatrice, Rashid โ referente per Islamic relief โ spera che il โnumero delle vittime non raggiunga quello dellโAbruzzo, anche se purtroppo cresce di ora in ora e si sta avvicinandoโ. La distruzione รจ โevidentemente maggiore che in Emilia-Romagna, ma i paesi colpiti questa estate erano meno abitati dellโAquila. Fino alle 72 ore si scava a mano: qualcuno puรฒ essere, e sarร , in vitaโ conclude fiducioso. Altre collette e iniziative di solidarietร sono state lanciate dalle comunitร musulmane Nord e del Sud Italia: tra gli altri, anche lโAssociazione culturale islamica in Italia ha mandato da Roma volontari e volontarie ad Amatrice.
Grazie ai flussi migratori dalla vicina Africa, lโIslam รจ la seconda religione piรน professata in Italia, dopo il cristianesimo. Per la precisione, secondo recenti stime, sono circa 1 milione e 700mila le persone di religione musulmana (compresi gli irregolari, i minori e i neonati) presenti attualmente nel Bel Paese; vale a dire, meno di un terzo del totale degli oltre 5 milioni di stranieri in Italia.
Anche le comunitร ebraiche italiane sono scese a fianco dei terremotati, promettendo aiuti. Come riportato dal profilo Twitter della comunitร ebraica di Roma e da altri siti dโinformazione nazionali e israeliani, Noemi Di Segni, presidente dellโUnione delle comunitร ebraiche dโItalia (Ucei), ha diffuso un comunicato esprimendo vicinanza ai famigliari delle vittime e disponibilitร da parte degli ebrei italiani a mobilitarsi per dare una mano ai soccorritori: โSono immagini e testimonianze dolorose e terribili quelle che arrivano in queste ore da molti comuni del Lazio, dellโUmbria, delle Marche e dellโAbruzzo. Il pensiero va alle popolazioni colpite dal sisma e alle comunitร presenti nei territori colpiti, cui intendiamo rivolgere non solo la massima solidarietร di tutta lโItalia ebraica ma anche la disponibilitร ad attivarci in modo concreto e immediato per affrontare lโattuale stato di emergenzaโ. LโUcei e la Comunitร ebraica di Roma hanno giร allestito un centro dove poter donare il sangue che verrร destinato ai terremotati feriti.