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domenica Marzo 9 2025

Razzismo negli stadi, il Milan crea la prima task force

Una task force interna contro il razzismo, incaricata di โ€œsvilupperร  un programma articolato di attivitร  per sensibilizzare l'opinione pubblica, monitorare e affrontare episodi o comportamenti razzisti sui social media e allo stadioโ€. Il Milan, che celebra quest'anno il suo 120ยฐ anniversario, รจ il primo club calcistico italiano a istituire una โ€œsquadra di pronto interventoโ€ supportata da una societร  di consulenza per combattere gli atti di razzismo nel calcio italiano. Secondo un'indagine commissionata dallโ€™Unicef, che ha coinvolto 518 adolescenti di cui 118 di origine straniera, il 22.2% del campione degli adolescenti di origine straniera intervistati ha dichiarato di aver subito in prima persona manifestazioni di razzismo.

Derby anti-discriminazione

โ€œIl gruppo operativo ha il compito di agevolare e adottare iniziative ispirate dai piรน alti standard a favore dell'inclusione e della diversitร โ€, comunica il club meneghino che dopo alcuni mesi di analisi, pianificazione e valutazioni interne ha deciso di accelerare l'avvio del progetto in seguito ai recenti gravi episodi avvenuti in alcuni stadi italiani che hanno generato una reputazione mediatica negativa sul sistema calcio italiano sia a livello nazionale che internazionale. Il progetto parte oggi, durante il derby contro lโ€™Inter, con lo scopo di esprimere la massima solidarietร  nei confronti di chi รจ stato vittima di episodi discriminatori. Lo slogan della partita sarร  โ€œDerby against racismโ€ e per celebrare l'iniziativa, i giocatori di entrambe le squadre si posizioneranno al centro del campo di gioco, prima del calcio d'inizio, per posare con uno striscione.

Obiettivo: lโ€™inclusione

โ€œQuesta iniziativa รจ in linea con i valori del club rossonero, che ha lanciato sul palcoscenico della Serie A moltissimi calciatori iconici provenienti dai background culturali piรน svariati, basti pensare al primo giocatore del Milan di colore a vincere il Pallone d'Oro (Ruud Gullit nel 1987) e al primo calciatore africano a conquistare lo stesso trofeo (George Weah nel 1995)โ€, riferisce LaPresse. Ivan Gazidis, amministratore delegato del Milan spiega cosรฌ lโ€™iniziativa, per ora unica in Italia. โ€œIl calcio italiano deve prendere coscienza e assumere una posizione forte contro i comportamenti razzisti- afferma Gazidis-. Il Milan avrร  un ruolo di leadership su questo tema, promuovendo dei valori umani fondamentali che riguardano tutti noi. Il calcio agisce da potente esempio sulla forza dell'unitร  e del lavoro di squadra. Diversitร , inclusione e tolleranza aumentano la forza della squadra, del club e della societร  nel suo insieme. Abbiamo pertanto l'obbligo morale di dover fare tutto il possibile per affrontare questo problemaโ€.

Risonanza mediatica

Riferendosi all'iniziativa โ€œDerby against Racismโ€, Ivan Gazidis puntualizza: โ€œCon questo primo importantissimo passo vogliamo dimostrare nel modo piรน chiaro possibile che saremo proattivi e faremo ogni sforzo per combattere il razzismo nel calcio. Questi valori trascendono le rivalitร  calcistiche. Siamo lieti di avere anche il supporto dellโ€™Inter in questa iniziativaโ€. Paolo Scaroni, presidente del Milan, aggiunge: โ€œSono orgoglioso che il Milan stia prendendo provvedimenti per affrontare una delle questioni piรน importanti del nostro sport e della nostra societร . Siamo un club con una grande risonanza mediatica, sono certo che possiamo giocare un ruolo importante nella lotta contro il razzismoโ€. Le nuove norme, entrate in vigore con la 22ยฐ giornata dello scorso campionato di Serie A, prevedono un'accelerazione della procedura di interruzione e sospensione delle partite e un chiarimento definitivo delle responsabilitร  tra arbitro, ispettori della Figc e responsabile dell'ordine pubblico. Il comitato Onu contro le discriminazioni razziali ha richiamato lโ€™Italia sull'importanza di garantire adeguata e paritaria protezione contro le discriminazioni razziali sia ai cittadini che ai non cittadini.

Emergenza minori

Le discriminazioni raziali non risparmiano il calcio giovanile. Lโ€™Unicef Italia, con la campagna โ€œIo come tuโ€, ha voluto ribadire lโ€™uguaglianza dei diritti e lโ€™eliminazione delle discriminazioni per tutti i minorenni di origine straniera che vivono, crescono, studiano e giocano in Italia. L'articolo 31 della Convenzione sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza afferma che gli Stati, oltre a riconoscere ai bambini e ai ragazzi โ€œil diritto al riposo e al tempo libero, a dedicarsi al gioco e ad attivitร  ricreative proprie della loro etร  e a partecipare liberamente alla vita culturale ed artisticaโ€, devono anche rispettare e favorire tali diritti โ€œincoraggiando l'organizzazione, in condizioni di uguaglianza, di mezzi appropriati di divertimento e di attivitร  ricreative, artistiche e culturaliโ€.

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