Una proporzione tremenda che, ancora una volta, palesa uno scenario di dramma assoluto non solo per quanto riguarda le migrazioni ma anche per le evidenti lacune evidenziate nelle operazioni di accoglienza e distribuzione degli stessi profughi sul territorio europeo. Quelli diramati dallโEuroparlamento di Strasburgo sono numeri impietosi, ancor di piรน per ciรฒ che concerne i minori non accompagnati sbarcati sulle coste del nostro Paese: secondo quanto riferito, infatti, solo un minore su 5 mila sarebbe stato ricollocato in altri Stati dellโUe. Un solo bambino inserito nel programma di accoglienza dellโUnione, a testimonianza di un momento quantomeno di particolare incertezza e disorganizzazione sulla questione. A farne le spese, ovviamente, i soggetti piรน deboli ma, allo stesso tempo, la statistica fornita da Strasburgo sui migranti (evidenziata dalla risoluzione del 18 maggio promulgata dallo stesso Europarlamento) boccia senza appello la condotta dei Paesi membri anche per quanto riguarda le persone adulte: al 27 aprile, solo 17.903 richiedenti asilo sono stati accolti, a fronte dei quasi 160 mila previsti dal piano di ricollocamento. Appena lโ11%.
Restrizioni e scappatoie
Una situazione critica che coinvolge praticamente ogni Paese dellโUe, pur con le dovute eccezioni: ne sono escluse, come ricordato da โRepubblicaโ, la Grecia e lโItalia, in quanto nazioni che fanno il loro nella gestione dei flussi migratori, nellโaccoglienza e nelle relazioni con il governo centrale, ma anche la Germania. Promosse anche la Finlandia e Malta, le uniche ad adempiere alle normative in merito. Il resto perรฒ latita, ed รจ la stragrande maggioranza: le opposizioni allโingresso dei migranti nei propri territori, la mancata collaborazione nelle operazioni di recupero e smistamento e criteri restrittivi sulle categorie sociali da accogliere, tutti ingredienti che contribuiscono a dipingere il quadro dellโemergenza, di fatto lasciato alla gestione di pochi, giร da tempo in palese difficoltร .
Migranti e sanzioni
Per quanto riguarda lโItalia, i numeri sono decisamente emblematici: la Penisola, a fronte di 181.436 persone sbarcate sulle sue coste, รจ riuscita a ricollocarne addirittura un numero superiore rispetto a quelle che ha smistato verso altri Stati. E, in questo quadro desolante, tenta di muoversi il Parlamento europeo, pronto a dirottare la propria linea dโazione sullโapplicazione di sanzioni. Le quali, in caso, arriverebbero ai Paesi per mancato adempimento agli obblighi di ricollocazione, avviando procedure dโinfrazione a carico degli stessi. Lo scenario, perรฒ, resta drammatico perchรฉ, mentre nellโaula di Strasburgo si discute, sulle coste europee del Mediterraneo i migranti continuano ad arrivare. E i minori non accompagnati attendono di conoscere il proprio futuro. O, quantomeno, di sapere se mai ne potranno avere uno. Un dubbio che, a quanto sembra, lโUnione stenta a sciogliere.