La voce degli ultimi

venerdì 22 Novembre 2024
16 C
Città del Vaticano

La voce degli ultimi

venerdì 22 Novembre 2024

Vaccini differenti, stesso risultato

I vaccini dei quali disponiamo per combattere il Covid hanno tra loro caratteristiche diverse ma conseguono il medesimo risultato di immunizzazione. I vaccini Pfizer e Moderna sono genomici, cioè forniscono un codice che puoi consente la produzione di anticorpi da parte dell’organismo. Il funzionamento del vaccino AstraZeneca e di quello Johnson & Johnson si basa su un vettore potenziato da un adenovirus che garantisce una risposta immunitaria. Ci sono poi altri vaccini convenzionali tra i quali quello cinese con cui sono già stati vaccinate milioni di persone in Cina e nella penisola arabica. Funzionano e sono sicuri a qualunque età e non esistono motivazioni scientifiche per respingere la vaccinazione pediatrica.

Senza immunizzare i bambini il Covid diventa endemico e nei reparti di terapia intensiva cresce il numero di minori intubati. Il vaccino pediatrico è sicuro ed efficace. E’ una totale fake news che il virus non possa provocare forme gravi di malattia nell’infanzia. Il dosaggio dei vaccini per i bambini è di un terzo rispetto ai 30 microgrammi presenti nella fiala somministrata agli adulti. Analizzando l’ammontare delle malattie da coronavirus nella fascia di età 5-11 anni, emerge che ce ne sono state oltre 200 mila. Tra queste, ci sono state oltre mille ospedalizzazioni e qualche decina di bambini finiti in terapia intensiva pediatrica e qualcuno purtroppo ci ha lasciato. Si tratta di una necessaria difesa del singolo bambino nei confronti di una malattia che è temibile anche nei piccoli e che può dare effetti non diretti anche a distanza come per esempio la sindrome multipla infiammatoria.

Inoltre possiamo modificare i vaccini anti-Covid per renderli efficaci contro le varianti. Questo tipo di vaccini derivano dalla biologia molecolare. Dovremo convivere con un Sars-Cov-2 divenuto endemico e non sappiamo se il virus perderà patogenicità. Ne deriva la necessità di adeguare i vaccini alle varianti del virus. I vaccini a mRNA possono essere modificati molto rapidamente, per cui quello che dobbiamo fare è sorvegliare l’andamento dell’epidemia per renderci conto senza ritardi della comparsa di varianti pericolose. All’Agenzia europea del farmaco (Ema) è allo studio il “tagliando” ai vaccini anti-Covid per renderli efficaci contro le varianti. Pfizer, Moderna, AstraZeneca e Johnson & Johson hanno già predisposto gli adeguamenti contro le mutazioni del Sars-Cov-2. Per combattere il Covid abbiamo disponibili vaccini prodotti sequenziando l’Rna e il Dna. Sono armi costruite su misura del nemico da combattere e possono essere revisionati man mano che mutano le caratteristiche del virus. Se qualche parte del Sars-Cov-2 cambia, anche i vaccini vanno adeguati. Abbiamo oggi vaccini più versatili di quelli del passato costruiti a partire da virus inattivati (Salk) o attenuati (Sabin). Quei vaccini meno versatili erano diretti contro la parte più rilevante del virus, quella cioè che permetteva l’attacco all’organismo.

ARTICOLI CORRELATI

AUTORE

ARTICOLI DI ALTRI AUTORI

Ricevi sempre le ultime notizie

Ricevi comodamente e senza costi tutte le ultime notizie direttamente nella tua casella email.

Stay Connected

Seguici sui nostri social !

Scrivi a In Terris

Per inviare un messaggio al direttore o scrivere un tuo articolo:

Decimo Anniversario