In vista delle festività natalizie, la situazione economica e sociale delle famiglie italiane non è certamente molto positiva. Da un’analisi che abbiamo fatto, il 10% della popolazione del nostro Paese, gode di una buona condizione economica e, per loro, ci saranno di sicuro le feste, i regali e la settimana bianca. Gli altri cittadini, ovvero oltre cinque milioni di persone che vivono in povertà assoluta, con la cessazione di alcune misure di supporto, come ad esempio il Reddito di Cittadinanza, c’è il rischio di aumentare ulteriormente il tasso di povertà del nostro paese. Questi elementi ci dicono che, il Natale, sarà caratterizzato da un incremento delle disuguaglianze e, di conseguenza, una diversità di approccio a questa festa.
Auspico quindi che, il Natale che ci apprestiamo a vivere, possa essere passato da tutti all’insegna della convivialità e della solidarietà reciproca. Laddove c’è la possibilità, sarebbe bello invitare a casa propria le famiglie in difficoltà e le migliaia di anziani soli. Questo gesto non farà felici solo loro, ma anche e soprattutto coloro che compiranno questo gesto di solidarietà e vicinanza a coloro che si trovano in condizione di fragilità. Questo è lo spirito autentico del Natale.