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L’amore non fa credito

In qualsiasi situazione o condizione, anche nella più disperata, ogni persona ha sempre la possibilità di scegliere. Gli sposi possono decidere e impegnarsi per ricostruire la relazione. Colui che prende la decisione di amare si impegna al di là che siano presenti o meno sentimenti di amore e anche indipendentemente dall’altro coniuge. Non è facile perché quando si vive un dolore grande, esso assorbe tutte le energie, ma la persona ha incredibili capacità e risorse creative.

In questa fase quando si prende la decisione di amare gratuitamente, si apportano dei cambiamenti per ricomporre l’unità, spesso avviene la riscoperta della serenità. Così si compie il ciclo della vita matrimoniale: idillio, delusione, disperazione e risurrezione. E’ importante sapere che non si raggiunge l’ultima fase per rimanervi, ma si continua a a percorrere ciclicamente le fasi già descritte. Conoscerle e saperle individuare nella propria vita di coppia potrebbe essere d’aiuto. In fondo è il mistero pasquale che si ripete continuamente lungo tutta la vita anche con piccole morti e piccole risurrezioni quotidiane.

Un atteggiamento di fiducia è la base necessaria per un cammino di riscoperta di se stessi, del coniuge e del matrimonio. La vera fiducia non giunge automaticamente, soprattutto quando è stata tradita. E’ un processo doloroso e lento. E’ una scelta: rischiare di nuovo il dialogo e l’apertura a sé, con cordialità e coraggio come investimento nell’amore. La persona sceglie di credere di essere amabile, perché creata e chiamata alla vita con amore, quindi degna che il coniuge si impegni con lei per sempre. Ciò significa ritenere a priori di essere accettati e amati. E scoprire che anche il coniuge è creato a immagine e somiglianza del Creatore, quindi infinitamente più grande di quello che appare e degno di stima e di fiducia.

E’ importante fare un cammino di riscoperta di sé e dell’altro. Ogni persona non è un errore, perché Dio non produce scarti. Infatti, nel libro della Genesi, dopo aver completato la creazione, il Signore vede tutto quel che aveva fatto ed era davvero molto buono. Questa immagine della bontà e bellezza si riferisce a ogni persona, nessuno escluso.

 

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