La Giornata Internazionale della Donna riveste un ruolo di grande importanza nel contesto attuale. A livello globale, gli indicatori suggeriscono che le diverse crisi, dalle emergenze mediche a quelle legate all’energia, hanno influito in modo irreversibile sulla fascia più svantaggiata della popolazione mondiale, con donne e giovani che pagano il prezzo più alto.
Nonostante alcuni segnali positivi a livello globale riguardo all’occupazione, la resilienza delle donne e dei giovani si confronta con un aumento della povertà, lavori precari e la crescente diffusione del lavoro irregolare. Questo compromette notevolmente le grandi trasformazioni in corso, come la digitalizzazione o il lavoro su piattaforma. La Giornata delle Donne dovrebbe essere un’occasione per riflettere sulle disparità di genere nel mondo del lavoro, dove le donne affrontano discriminazioni anche attraverso l’intelligenza artificiale e gli algoritmi. È un aspetto che come Organizzazione internazionale del lavoro monitoriamo attentamente. È fondamentale recuperare l’inclusione delle donne nelle professioni STEM, con la formazione come strumento chiave per garantire opportunità paritarie.
Questa giornata rappresenta un momento cruciale per valutare e ricordare gli obiettivi che ci siamo posti. L’Agenda 2030 prevede 17 obiettivi, tra cui il quinto legato alle pari opportunità e l’ottavo, che sottolinea l’importanza di un lavoro dignitoso con diritti garantiti, regolarità, accessibilità e possibilità di conciliare lavoro e vita. La coalizione mondiale per la giustizia sociale, l’Ilo si occuperà del lancio, si propone di eliminare ogni forma di discriminazione, inclusa quella basata su territorio, etnia, genere e disabilità.
Il nostro auspicio per tutte le donne è di vivere in una società che sia sempre più equa, dove la giustizia sociale rappresenti un elemento fondamentale per valorizzare ogni uomo e donna. Un pensiero va a coloro che vivono nelle zone colpite dai conflitti, dove le donne, giovani, anziani e uomini non lottano solo contro le discriminazioni e le disuguaglianze, ma anche per restare in vita. In occasione dell’8 marzo, auspichiamo sinceramente un mondo migliore, più equo e pacifico per tutti.