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venerdรฌ Marzo 21 2025

Lotta al tumore infantile: lโ€™impegno dellโ€™Associazione Peter Pan

Lโ€™intervista a Ferdinando Ricci, direttore generale dell'Associazione Peter Pan Odv, che da 30 anni offre accoglienza e supporto a famiglie di bambini malati di cancro, con uno sguardo al futuro e alle nuove sfide della diagnosi precoce e dell'assistenza locale

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Foto gentilmente concesse dall'Associazione Peter Pan Odv

Lโ€™oncologia pediatrica รจ una disciplina che si occupa di trattare patologie oncologiche rare. Nei paesi ad alto reddito, come lโ€™Italia, i tassi di guarigione superano frequentemente lโ€™80%, in particolare per i tumori piรน comuni, come la leucemia e la leucemia linfoblastica acuta. Tuttavia, per altri tipi di tumore, come i neuroblastomi, i sarcomi e i tumori cerebrali, le prospettive rimangono meno favorevoli e cโ€™รจ ancora molta strada da percorrere.

Lโ€™Associazione Peter Pan

Un ulteriore problema rilevante riguarda la disparitร  nellโ€™accesso alle cure tra i Paesi sviluppati e quelli a basso reddito. Nelle realtร  piรน povere, infatti, le probabilitร  di sopravvivenza sono significativamente inferiori e questo spinge molte famiglie a cercare trattamenti allโ€™estero, spesso giungendo a Roma. Lโ€™Associazione Peter Pan, nel corso dei suoi 30 anni di attivitร , ha accolto e aiutato circa 900 famiglie provenienti da 35 diversi Paesi del mondo.

Lโ€™intervista

In occasione della Giornata Mondiale contro i Tumori Infantili, Interris.it ha intervistato Ferdinando Ricci, direttore generale di Peter Pan Odv, associazione fondata a Roma nel 1994 da un gruppo di genitori di bambini malati di cancro. Questa realtร  si impegna ad accogliere bambini e famiglie che giungono a Roma per ricevere trattamenti, non solo da tutta Italia, ma anche da molte parti del mondo. Peter Pan offre loro un alloggio gratuito durante il periodo delle cure e un supporto psicologico, tecnico e burocratico.

Direttore, come รจ organizzata lโ€™accoglienza?

โ€œLe nostre strutture sono progettate per offrire un ambiente familiare e accogliente. Questo obiettivo si raggiunge grazie allโ€™ascolto attivo, al supporto emotivo e a servizi pratici come il trasporto navetta per gli ospedali. I nostri operatori e volontari si impegnano a restituire una parvenza di quotidianitร  alle famiglie e ai bambini, cercando di riportare una certa normalitร  in un contesto che la malattia ha stravolto. In questo modo, i genitori possono concentrarsi sul benessere del proprio bambino senza dover affrontare anche le difficoltร  logistiche e quotidianeโ€.

Quali sono le principali difficoltร  che queste famiglie incontrano?

โ€œQuando arriva la diagnosi di tumore, le famiglie devono affrontare un cambiamento radicale nelle loro vite, lontane da casa e confrontandosi con difficoltร  pratiche ed emotive. Molti genitori sono costretti a lasciare il lavoro e la propria casa, e questa situazione complica ulteriormente lโ€™iter terapeutico. Noi cerchiamo di rispondere a queste difficoltร  offrendo unโ€™accoglienza completa, che include anche altri membri della famiglia, se presenti. Le famiglie cercano un luogo sicuro dove poter affrontare con serenitร  e coraggio questo momento difficileโ€.

A livello psicologico, quali sono gli aspetti piรน pesanti per i genitori?

โ€œRicevere la diagnosi di tumore per un figlio รจ un colpo devastante, che sembra colpire lโ€™intera famiglia. Vengono meno molte certezze e i genitori provano una sensazione di disorientamento e smarrimento. I bambini, invece, spesso non comprendono appieno la gravitร  del percorso che li attende, ed ecco che tutto il peso psicologico ricade sui genitoriโ€.

Il vostro intervento si รจ sempre concentrato su famiglie provenienti da altre regioni dโ€™Italia o dallโ€™estero. Ora, perรฒ, รจ in partenza il Progetto F.A.R.O. per supportare anche i bambini malati di cancro di Roma e del Lazio. Di cosa si tratta?

โ€œOgni anno in Italia vengono diagnosticati circa 1.400 tumori nella fascia di etร  0-14 anni e circa 800 nella fascia 15-19. Nel Lazio si registrano circa 250 casi, di cui la metร  solo a Roma. Il Progetto F.A.R.O. mira a offrire un supporto a queste famiglie che non risiedono nelle nostre strutture di accoglienza, ma che si trovano a dover affrontare il difficile percorso della malattia. Il progetto prevede un presidio territoriale dedicato, il numero verde 800600604 della โ€˜Linea Faroโ€™ per informazioni e supporto, supporto psicologico per bambini, adolescenti e famiglie, uno sportello socio-giuridico per lโ€™orientamento ai servizi e la gestione delle pratiche burocratiche e legali, e un servizio di navetta per i trasporti verso i luoghi di curaโ€.

Perchรฉ la diagnosi precoce nei bambini รจ difficile?

โ€œSemplicemente perchรฉ i bambini nella fascia di etร  0-3 anni non riescono ancora a manifestare un dolore specifico o a descrivere con precisione i sintomi. Per questo motivo รจ fondamentale avere a disposizione di uno staff medico altamente qualificato, capace di individuare anche i segnali piรน sottili e di gestire al meglio il piccolo pazienteโ€.

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