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La storia è maestra premurosa e rigorosa

Fa impressione vedere il video del Sindaco di Milano che riprende vigorosamente i suoi cittadini che appena qualche ora prima si sono distinti negativamente affollando senza mascherine la zona dei Navigli, da sempre eletta come luogo principale della movida ambrosiana. Infatti, a vedere immagini di tantissimi giovani privi di protezioni, a bere bevande gomito a gomito, si rimane senza parole. Ma poi, è incredibile che capiti proprio a Milano, che sta pagando il prezzo più alto in infettati e morti. Eppure penso che in queste ore in tantissime altre località si stanno ripetendo gli stessi errori, spinti da un’euforia umanamente comprensibile, ma grandemente pericolosa per la salute di ciascuno di noi.

Troppi segnali sbagliati sono stati dati dalle classi dirigenti: ho avuto l’impressione che quasi volessero fare un regalo a persone stanche di stare a casa. Certamente dopo aver conosciuto la prima esperienza a imparare a come proteggerci con i mezzi a disposizione, dobbiamo passare necessariamente ad un’altra fase che nel predisporre un’organizzazione del lavoro, della istruzione e formazione nelle modalità più in grado di preservare la nostra salute, ci mettano al sicuro. Ma nel tempo libero non possiamo tornare a fare le stesse cose a cui eravamo abituati prima della pandemia. Su questo penso che occorrerà essere drastici! Anche perché nel lavoro e nelle altre attività come nello studio, nei negozi e supermercati, le autorità hanno definito un protocollo che difficilmente aziende, università e scuole trasgrediranno.

Il pericolo dunque può venire dal tempo libero che necessariamente dovrà essere sorvegliato e regolamentato molto meglio. Proprio in queste ore ho riletto le cronache della ‘spagnola’, la pandemia di un secolo fa che falciò circa 100 milioni di persone nel mondo e circa seicentomila italiani. Nella prima fase ci furono meno morti che nella seconda. Quando sembrava che la malattia si stava esaurendo, le persone fecero l’errore di evitare le precauzioni, e fu così che ricominciò con una virulenza più forte della prima fase. Si dice che la storia è maestra, ma una storia senza persone disposte a seguirla, procurerà maggiori e più dolorose disgrazie.

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