I dati di uno studio coordinato da Tianzhou Ma dell’Università del Maryland condotto su 19.000 persone tra i 40 e i 69 anni di età, hanno evidenziato diverse buone abitudini per rallentare l’invecchiamento del cervello.
Lo studio
Dal sonno alla dieta all’attività fisica, ecco otto buone abitudini per rallentare l’invecchiamento del cervello, proteggendo potenzialmente dalla demenza: si tratta della lista di controllo Life’s Essential 8, originariamente pensate per la salute cardiovascolare ma che, secondo uno studio coordinato da Tianzhou Ma dell’Università del Maryland, funzionano anche per la salute del cervello.
Le raccomandazioni
Le raccomandazioni consigliano almeno 150 minuti di esercizio fisico moderato, come una camminata a passo sostenuto, alla settimana, una dieta sana ricca di noci, frutta, verdura e alimenti integrali, il mantenimento di un peso sano, un sonno di almeno 7 ore a notte, no al fumo, controllo dei livelli di colesterolo, glicemia e pressione sanguigna. Gli esperti hanno stimato che per ogni 10 punti in più di aderenza alle 8 abitudini su una scala da 0 a 100, il cervello appare più giovane di 113 giorni.
I dati emersi
Nel lavoro pubblicato sulla piattaforma Medrxiv, Ma ha analizzato i dati della risonanza magnetica di quasi 19.000 persone, di età compresa tra i 40 e i 69 anni, provenienti dalla Biobanca britannica. Ha utilizzato metà di questi dati per mettere a punto un modello di intelligenza artificiale in grado di prevedere l’età del cervello dei partecipanti in base alle caratteristiche della loro materia bianca, la parte del cervello che corrisponde ai nervi fondamentale per l’apprendimento e la memoria. Con l’avanzare dell’età la materia bianca si restringe e si altera nella sua struttura, il che a sua volta è stato collegato a un aumento del rischio di demenza. Ma ha poi usato il suo modello per prevedere l’età del cervello dell’altra metà dei partecipanti. Infine, i ricercatori hanno assegnato un punteggio a ogni persona su una scala da 0 a 100, con numeri più alti corrispondenti a una maggiore aderenza a tutte e otto le abitudini. Mettendo insieme questi dati, il team ha scoperto che le persone che seguivano più da vicino le otto abitudini salutari sembravano avere un cervello meno invecchiato. Per ogni aumento di 10 punti nel punteggio del sondaggio, la materia bianca di una persona sembrava essere 113 giorni più giovane della sua età effettiva.
Fonte: Ansa