I NOSTRI SOCIAL

11.6 C
Cittร  del Vaticano

La voce degli ultimi

martedรฌ 14 Gennaio 2025

Rapporto Greenpeace: โ€œEntro il 2060 lโ€™80% dei ghiacciai alpini rischia di sparireโ€

"Entro il 2060 fino all'80% dei ghiacciai alpini italiani rischia di scomparire. Le trasformazioni evidenti a occhio nudo": l'allarme di Greenpeace Italia e del Comitato glaciologico italiano (Cgi)

Greenpeace Italia e il Comitato glaciologico italiano (Cgi) lanciano lโ€™allarme. A conclusione della prima tappa della spedizione sul ghiacciaio dei Forni (nel Parco Nazionale dello Stelvio) il risultato preoccupa: entro il 2060 infatti fino allโ€™80% dei ghiacciai alpini italiani rischia di scomparire.

Entro il 2060 lโ€™80% dei ghiacciai alpini rischia di sparire

Entro il 2060 fino allโ€™80% dei ghiacciai alpini italiani rischia di scomparire e tra 30-40 anni avremo delle siccitร  sempre piรน intense anche a valle. Lo affermano Greenpeace Italia e il Comitato glaciologico italiano (Cgi) a conclusione della prima tappa della spedizione sul ghiacciaio dei Forni, nel Parco Nazionale dello Stelvio. Questo ghiacciaio โ€œsta perdendo il 50% in piรน di spessore per fusione rispetto al 2022 e rischia di scomparire entro il 2060. Dal 21 al 24 agosto ha perso 37 centimetri di spessore di ghiaccio, superiore alla media, che era di 6 centimetri al giornoโ€ spiega Guglielmina Diolaiuti, del Cgi.

Le trasformazioni sono evidenti a occhio nudo, dicono gli esperti: da metร  Ottocento il ghiacciaio dei Forni ha perso circa 10 chilometri quadrati, ovvero metร  della sua superficie, mentre la fronte del ghiacciaio รจ arretrata di 400 metri in meno di dieci anni. โ€œVeniamo dallโ€™estate terrificante del 2022 e speravamo che il 2023 avrebbe comportato una situazione diversa per i nostri ghiacciai, ma purtroppo sta peggiorandoโ€ afferma il glaciologo Claudio Smiraglia, giร  presidente del Cgi e membro del network di esperti โ€˜Voci per il climaโ€™ promosso da Greenpeace Italia. โ€œIn queste giornate lo zero termico รจ stato sempre oltre i 4.000 metri, a volte oltre i 5.000 metri, perciรฒ tutto il ghiacciaio dei Forni รจ ai livelli di fusione โ€“ rileva lโ€™esperto โ€“ Questo libera una grande quantitร  di acqua che nei prossimi anni causerร  una riduzione enorme dei volumi del ghiacciaio e quindi anche un minor rilascio idrico estivo con impatti non trascurabili anche in pianura. Se le temperature nei prossimi giorni continueranno a seguire questa tendenza al rialzo, il ghiacciaio subirร  delle conseguenze gravissimeโ€.

Il ritiro dei ghiacciai, infatti, aggrava anche il rischio di siccitร  durante il periodo estivo mancando la riserva dโ€™acqua, essenziale sia per gli ecosistemi sia per le attivitร  umane, a partire dallโ€™agricoltura. โ€œEโ€™ indubbio che le attivitร  antropiche, in primis le emissioni derivanti dalla combustione dei combustibili fossili, abbiano determinato un aumento di gas climalteranti che sono i principali responsabili del riscaldamento atmosferico attualeโ€ osserva Smiraglia precisando che i ghiacciai sono โ€œi migliori testimoni dei cambiamenti climatici. Siamo a 3.000 metri, il ghiacciaio dei Forni รจ un malato terminale che sta scomparendo sotto i nostri occhiโ€, conclude Smiraglia.

La seconda tappa della spedizione di Greenpeace Italia e del Cgi รจ prevista per fine agosto al ghiacciaio del Miage, in Valle dโ€™Aosta, dove sarร  misurata la fusione annuale di questo importante gigante di ghiaccio appartenente al gruppo del Monte Bianco.

Fonte: Ansa

ARTICOLI CORRELATI

AUTORE

ARTICOLI DI ALTRI AUTORI

Ricevi sempre le ultime notizie

Ricevi comodamente e senza costi tutte le ultime notizie direttamente nella tua casella email.

Stay Connected

Seguici sui nostri social !

Scrivi a In Terris

Per inviare un messaggio al direttore o scrivere un tuo articolo:

Decimo Anniversario