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venerdรฌ Marzo 7 2025

Le balene mangiano il triplo del previsto: cosa succede ai mari

I risultati del singolare studio sui grandi cetacei della Standford University che ha analizzato le abitudini di oltre 300 esemplari

Balene, balenottere e megattere mangiano il triplo di quanto fino ad ora si era ipotizzato. Ma cosa comporta questo per gli ecosistemi marini? Non preoccupatevi, niente di negativo.

La situazione nei mari

Infatti, secondo quanto emerge da uno studio dellโ€™Universitร  di Standford che ha utilizzato misurazioni incrociate su oltre 300 esemplari grazie allโ€™utilizzo di droni, Gps e ultrasuoni, questo non comporta una situazione di stress per gli ecosistemi marini, anzi: li arricchisce invece che impoverirli.

Lo studio

Lo studio, pubblicato su Nature, dimostra che questi giganti degli oceani ricoprono un ruolo piรน importante del previsto nel riciclo dei nutrienti supportando la presenza di fitoplancton e krill, tanto che il loro ripopolamento potrebbe aiutare gli oceani ad assorbire lโ€™anidride carbonica atmosferica mitigando gli effetti del cambiamento climatico. Con questi nuovi dati, i ricercatori calcolano che allโ€™inizio del XX secolo (prima che la caccia alle balene causasse la scomparsa di milioni di esemplari) questi animali โ€œprobabilmente contribuivano alla produttivitร  globale e alla rimozione del carbonio al pari delle foreste di interi continentiโ€, spiega Nicholas Pyenson, curatore del Museo di Storia Naturale dello Smithsonian. Aiutare il loro ripopolamento puรฒ essere dunque โ€œuna soluzione naturale per il problema climaticoโ€, anche se potrebbero servire decenni per vedere gli effetti.

Ma quanto mangiano i grandi cetacei?

Secondo lโ€™analisi dei ricercatori, i grandi cetacei consumano in media una quantitร  di prede compresa tra il 5 e il 30% della loro massa corporea: una balenottera del Pacifico settentrionale, per esempio, mangia in media 16 tonnellate di krill al giorno, mentre una balena franca nordatlantica ingerisce 5 tonnellate di zooplancton. Queste stime sono tre volte piรน alte rispetto a quelle precedenti, dedotte dallโ€™analisi di balene morte o dai consumi di animali piรน piccoli. I ricercatori li paragonano ad aerei Boeing 737 che, dopo aver mangiato, eliminano escrementi fertilizzando il mare con ferro e altri elementi utili per il fitoplancton, che a sua volta tramite la fotosintesi puรฒ assorbire anidride carbonica.

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