Un’ondata di terremoti sta lambendo le Isole Cicladi, causando preoccupazione tra gli abitanti e le autorità locali. Le scosse notturne, con magnitudo di 4.5 e 4.6, sono tra le più forti registrate negli ultimi dieci giorni, durante i quali oltre mille terremoti di magnitudo superiore a 2 hanno colpito la regione. Le autorità hanno dichiarato lo stato di emergenza per l’isola di Santorini.
Le scosse
Le Isole Cicladi continuano a tremare. Nel corso della notte sono state registrate due scosse di terremoto di magnitudo 4.5 e 4.6. A registrare i movimenti l’Istituto nazionale di geofisica. Nel primo caso, verificatosi alle 3.30, l’epicentro era nel braccio di mare tra Astypalea e Kera. Nel secondo caso, la scossa è stata localizzata nelle acque a est di Santorini. Negli ultimi dieci giorni sono stati registrati nelle Isole Cicladi oltre 1.000 terremoti con magnitudo maggiore di 2, e quelli della notte scorsa sono tra i più forti fin qui verificatisi.
Lo stato di emergenza
Il ministero della Protezione civile greco ha dichiarato ieri lo stato di emergenza per l’isola greca di Santorini, per “affrontare le esigenze di emergenza e gestire le conseguenze” della continua attività sismica che sta interessando la popolare isola del Mar Egeo e altre vicine isole dell’arcipelago delle Cicladi, come Amorgos, Anafi e Ios. Lo riporta Kathimerini. Lo stato di emergenza rimarrà in vigore fino al 1° marzo. Le continue scosse stanno aumentando il rischio delle cadute di massi, per questo gli abitanti sono stati esortati a tenersi lontano dalle località a rischio frane.
Fonte: Ansa