Le previsioni a breve e medio termine concernenti i consumi delle famiglie italiane non sono ottimistiche. A consuntivo, sono stati registrati dei dati di tendenza piuttosto negativi. La produzione industriale, rispetto allo scorso anno, ha subito un calo e, conseguentemente, i consumi, sono piuttosto contratti. A tutto ciò, occorre aggiungere che, la stagione turistica, per quanto riguarda le famiglie italiane, non sta andando bene e, tutti gli indicatori in merito, hanno sottolineato che, i giorni di ferie dei nostri concittadini, hanno subito una diminuzione. Tutto ciò è dovuto a un calo generale del potere d’acquisto: gli stipendi nonché le pensioni sono al palo e l’inflazione sta galoppando. Questo comporta una minore capacità di far fronte alle spese e, a meno che non vengano messi in campo interventi importanti per favorire la capacità d’acquisto e l’aumento dei salari con il taglio del cuneo fiscale, lo scenario futuro rimane negativo.
In altre parole, se non si introdurranno le risorse adeguate, come ad esempio il rinnovo dei contratti, il quale ormai è atteso da molto tempo, si corre il rischio di avere una stagione congiunturale piuttosto buia per quanto riguarda i consumi e la conseguente domanda di mercato. Servono strumenti idonei in grado di far incrementare la capacità d’acquisto delle famiglie italiane. Non si può attendere oltre.