Adieci anni dal terribile terremoto che colpì L'Aquila nel 2009, le spoglie del beato Jean Bassand (Giovanni Bassando) sono state ricollocate nella basilica di Collemaggio, nel capoluogo abruzzese. Alla traslazione delle reliquie del monaco francese – avvenuta con l’autorizzazione della Congregazione per le Cause dei santi – era presente il card. Giuseppe Petrocchi, arcivescovo metropolita di L’Aquila. Dopo il sisma di dieci anni fa che, come noto, causò gravissimi crolli proprio nel transetto della basilica celestiniana dove erano custodite anche le spoglie del beato Bassand, era stato deciso di spostare le reliquie in un luogo più sicuro. Ora le “reliquie insigni” di Jean Bassand sono state ricomposte e ricollocate nell’urna posta sull’altare laterale sinistro della basilica di S. Maria di Collemaggio a L’Aquila. “Mentre ringrazio tutti coloro che si sono adoperati per la ricognizione delle spoglie del beato Bassand – ha detto il card. Petrocchi su Sir – auspico che l’alta figura di questo rappresentante della famiglia dei Celestini che lega l’Italia alla Francia, possa essere riscoperta e meglio approfondita”.
Biografia del beato
Jean Bassand, nome italianizzato in Giovanni Bassand o Giovanni Bassando (Besançon, 1365 circa – L'Aquila, 26 agosto 1445), è stato un monaco cristiano francese. Nacque a Besançon e cominciò la sua vita monastica da priore ad Amiens. Invitato da Enrico V, si trasferì quindi in Inghilterra dove fondò e diresse un monastero. Successivamente andò in Spagna ed in Italia, dove divenne vicario generale dei celestini. Il 6 marzo 1443 venne inviato da papa Eugenio IV all'Aquila con lo scopo di riformare la basilica di Santa Maria di Collemaggio. Morì il 26 agosto 1445 e venne nominato beato per acclamazione. Le sue spoglie erano custodite all'interno della basilica aquilana, in corrispondenza dell'altare di sinistra. Dopo dieci anni di assenza, sono rientrate in sede.