Viviamo nel pieno dell'era digitale, in cui tutti sono sempre connessi e le nuove generazioni sono cresciute considerando gli smartphone come l'oggetto più familiare. Questa nuova era ha dei vantaggi, ma anche delle conseguenze negative che non si possono ignorare.
L'iniziativa
Uno degli effetti negativi è senz'altro il bullismo, fenomeno in costante crescita tra i giovani d'oggi e che ha trovato con internet un terreno ancora più fertile. Per riflettere su questo problema, il Patriarcato di Venezia ha organizzato due appuntamenti a Mestre: il primo andrà in scena oggi alle ore 18.00 presso il Centro culturale Santa Maria delle Grazie in via Poerio 32. Un secondo evento ci sarà, invece, venerdì 1 marzo sempre alle 18 e sempre al Centro culturale di Mestre.
I due incontri
“I Millennials e la trasformazione digitale dell’umanità” sarà il titolo del primo incontro che vedrà la partecipazione di un esperto del settore della sicurezza informatica, Marco Ramilli. Il secondo appuntamento, invece, prenderà il nome di “Il bullismo tra coetanei: conoscerlo per prevenirlo, a casa e a scuola” e vedrà la partecipazione della psicoterapeuta Samuela Rubinato e di Simone Venturini, assessore alla Coesione sociale del Comune di Venezia.
Gli organizzatori
Nel comunicato di presentazione, gli organizzatori hanno osservato: “Il bullismo è realtà oramai diffusa a scuola, su internet e in generale nei luoghi di incontro tra bambini e adolescenti. Preoccupa non poco gli adulti chiamati ad educare le nuove generazioni. È sintomo di un modo di pensare, di sentire e di stare insieme tra coetanei che è cambiato molto velocemente. Fermiamoci a conoscerlo e comprenderlo. Fermiamoci a riflettere insieme su come poter intervenire in modo efficace per prevenirlo e perché possa diventare un’opportunità di crescita per i ragazzi coinvolti. Questo è un preciso compito dell’adulto“.