Corsi di “energia” per vivere in armonia erano il pretesto per costringere i suoi allievi a rapporti sessuali. Per questo un uomo di 46 anni, originario di Siena, è finito agli arresti domiciliari, mentre alla sua compagna, 50 anni di origini venete, è stato imposto l’obbligo di dimora in quanto ritenuta complice.
I fatti
Secondo gli inquirenti, i due indagati avrebbero approfittato della vulnerabilità psicologica di numerose persone che li frequentavano credendo di imparare sedicenti teorie energetiche che li avrebbero aiutati ad evitare esperienze negative in campo familiare, sentimentale e relazionale.
Dietro questi incontri si sarebbero compiute violenze sessuali e gli adepti dovevano anche elargire ingenti somme di denaro, acquistare gadget, amuleti, dischi e pietre, che sarebbero arrivati a costare fino a 800 euro, e frequentare – sempre dietro pagamento – a quelli che sarebbero stati definiti degli incontri di formazione.
Durante un’intercettazione, come riporta il sito m.toscanamedianews.it il presunto guro si sarebbe vantato con un amico di far uso dell’ipnosi per condizionare la volontà degli adepti.
La coppia è stata accusata in concorso di aver esercitato abusivamente la professione di psicologo psicoterapeuta. L’uomo, inoltre, è ritenuto di responsabile, nell’associazione da lui gestita, di aver abusivamente svolto la professione di medico.
La denuncia
Le operazioni delle forze dell’ordine hanno preso il via in seguito alla denuncia di una mamma preoccupata che aveva notato nel figlio comportamenti strani e sempre più aggressivi. Il giovane, uno studente universitario, sarebbe finito nella rete della presunta setta, avrebbe partecipato a corsi anche all’estero, sarebbe stato convinto ad allontanarsi sempre di più dalla sua famiglia e avrebbe consegnato al presunto guru tutti i suoi risparmi, circa 8.000 euro.