Piccole e colorate sono nelle vetrine dei più importanti negozi. É proprio così, anche i grandi marchi si stanno adeguando alle richieste del momento ed ecco che spuntano le prime mascherine super griffate. Addio sneackers e benvenute mascherine: bisogna fare una scelta e il mercato del reselling, nel quale prima del covid dominavano le scarpe da ginnastica più esclusive, si piega alla necessità dei decreti governativi. Una delle piattaforme di reselling più importante al mondo in cui vendere e acquistare sneakers, ma anche capi streetwear e accessori a tiratura limitata, le maschere in tessuto, secondo un’analisi fatta da Ansa, hanno registrato un incremento nel prezzo di rivendita del 282% e le vendite totali sono cresciute del 75% con un aumento nella spesa complessiva del 167%.
L’aumento dei prezzi
Il mercato delle mascherine è dominato da due marchi in particolare, che sono poi tra i più amati del settore: Off-White e Bape. Il prezzo di rivendita della Off-White Diag Face, attualmente il modello più popolare, è quasi raddoppiato dall’inizio di marzo e triplicato rispetto a gennaio. Il Paese che ha visto il maggiore aumento della spesa per le mascherine è stato la Francia, dove si è speso il 400% in più per aggiungere un tocco di stile a quella che è diventata una nuova necessità per il benessere comune.
Non solo mascherine
Durante il lockdown, i fanatici della sneakersi sono convertiti a ciabatte slide-on e pantofole, facendo lievitare la richiesta al +62% e i prezzi del 364%. Di conseguenza, in risposta alla domanda aumentata, il prezzo del modello è più che raddoppiato. Oltre alle mascherine anche gli arredi firmati Ikea hanno registrato un incremento degli ordini del 31%.