Un elicottero militare armeno è stato abbattuto oggi dalle forze armate dell’Azerbaijan: lo ha reso noto il ministero della Difesa di Baku. Nessuna risposta è ancora arrivata da parte delle autorità armene: l’incidente è il più grave dalla fine del conflitto che, fino al 1994, vide confrontarsi i due Paesi sulla regione contesa del Nagorno-Karabakh. “Il 12 novembre un elicottero da combattimento MI-24 – si legge nel comunicato azero – ha tentato di attaccare le postazioni dell’esercito vicino alla regione di Agdam. L’elicottero è stato abbattuto dalle forze militari del nostro Paese”.
La guerra del Nagorno Karabakh ha insanguinato l’area dal gennaio 1992 al maggio 1994: la piccola enclave del Nagorno Karabakh, nel sud-ovest dell’Azerbaijan, era contesa tra la maggioranza etnica armena, sostenuta dalla Repubblica Armena, e la vicina Repubblica azera. E’ stato preceduto, a partire dal 1988, da atti di violenza e di pulizia etnica compiuti da entrambe le parti: il conflitto scoppiò in seguito al voto del parlamento del Nagorno Karabakh il quale, facendo leva sulla legge dell’Unione sovietica allora vigente, dichiarò la nascita della Repubblica del Karabakh Montagnoso – Artsakh.
I rapporti tra Azerbaijan e Armenia sono adesso regolati da un labile cessate-il-fuoco che ha interrotto la guerra nel ‘94. Negli ultimi mesi si sono susseguiti incidenti lungo la linea di separazione, con diverse vittime: una situazione che, secondo molti osservatori internazionali, rischia di evolversi in un conflitto.