“Ci sono 98 persone di cui non si hanno notizie”. La conferma arriva dal procuratore di Bari, Giuseppe Volpe che precisa anche: “Solo 80 naufraghi sono arrivati in Grecia nelle ultime ore su un elicottero e un mercantile e non si hanno notizie di un secondo mercantile intervenuto nei soccorsi”. E’ l’ennesimo capitolo di una vicenda, quella dell’incendio a bordo della Norman Atlantic, che lascia ancora molti punti oscuri. Il relitto del traghetto è stato agganciato dai rimorchiatori e va verso l’Albania perché le condizioni meteo non permettono di trasferirlo in Puglia (la destinazione finale resta il porto di Brindisi dove con tutta probabilità l’imbarcazione sarà messa sotto sequestro).
E proprio per chiarire i dubbi sulla vicenda la procura di Bari continua con le indagini; l’interrogatorio del comandante è coperto dal massimo riserbo, ma trapela che l’ufficiale è sereno e convinto di aver seguito tutte le procedure correttamente. Argilio Giacomazzi ha risposto per cinque ore e mezza alle domande del pm e degli ufficiali della Capitaneria di Porto di Bari, dopo essere giunto ieri sera a Brindisi a bordo della nave San Giorgio della Marina militare. Giacomazzi è indagato insieme con l’armatore per naufragio colposo, omicidio colposo plurimo e lesioni colpose. .
“Abbiamo chiarito ogni aspetto rispondendo a tutte le domande”, ha detto l’avvocato Alfredo Delle Noci, difensore del comandante del traghetto italiano in servizio da Igoumenitsa ad Ancona su cui è scoppiato l’incendio nella notte fra sabato e domenica scorsa. A quanto si è appreso, le domande del pm Ettore Cardinali si sono concentrate anche sulle procedure di sicurezza attivate dopo il rogo fino alle fasi di evacuazione.