Ancora una volta si torna a parlare di stragi familiari, vittime che sono state uccise senza un perchè, forse in un momento di follia dell’aggressore. Questa volta è successo a Bell, una cittadina di circa 35.000 abitanti, situata nel centro-nord della Florida, Usa. Lo Sceriffo della città riferisce che tutti sono sotto shok: “Ci sono cose che nella vita si possono spiegare, altre no. Qui siamo come una famiglia e continueremo ad esserlo e riusciremo a superare ciò che è successo”. Con queste parole ha commentato gli avvenimenti di giovedì scorso.
Don Spirit, 51 anni, ha chiamato personalmente il numero di pronto intervento statunitense dichiarando che aveva intenzione di fare del male a se stesso e ad altre persone. Gli agenti accorsi a casa dell’uomo non hanno avuto neanche il tempo di intervenire: al loro arrivo Don Spirit si è ucciso, sparandosi. Le forze dell’ordine entrando in casa hanno fatto la macabra scoperta: l’uomo aveva ucciso con colpi di arma da fuoco la figlia di 28 anni e i suoi bambini, quattro femminucce e due maschietti; il più piccolo aveva tre mesi e il più grande 10 anni.
La polizia rende noto che conoscevano già Don Spirit, infatti l’uomo aveva nuemerosi precedenti penali, alcuni dovuti anche all’uso e spaccio di stupefacenti. Nel 2001 l’uomo era stato arrestato e aveva scontato tre anni di prigione per detenzione illegale di arma da fuoco, dopo la morte del figlio Kyle di otto anni, durante una battuta di caccia: Don Spirit gli aveva sparato alla testa, ma all’epoca il fatto fu giudicato un incidente.