Non si tratterebbe di un attacco terroristico l’ennesimo episodio di violenza che si è consumato a Istanbul, nel distretto Beykoz, dove un uomo armato ha aperto il fuoco in un ristorante, il Big Chefs. Secondo le prime notizie riportate da alcuni giornali turchi il responsabile della sparatoria avrebbe ucciso una persona e ne avrebbe ferite due ma alcune fonti parlano di altre vittime.
Il sito web del giornale filogovernativo Sabah riporta che un sospetto è stato arrestato. Secondo le primissime ricostruzioni, l’obiettivo del killer sarebbe stato un cliente del ristorante che dieci anni fa gli avrebbe ucciso il padre. Non è ancora chiaro se l’assassino sia riuscito effettivamente a colpire il bersaglio della sua vendetta o se la persona morta sotto i suoi colpi sia un altro avventore del locale.
Il fatto che le prime ipotesi, almeno secondo le fonti governative, tendano ad escludere l’attentato terroristico non rende meno grave l’episodio per il clima di paura che si respira in Turchia. Solo l’ultimo attacco portato a termine nella discoteca Reina la notte di Capodanno aveva provocato 39 morti e decine di feriti mentre il 10 dicembre 44 persone erano rimaste uccise in seguito ad un assalto rivendicato dal gruppo curdo Tak vicino allo stadio del Besiktas. Lo scorso anno in Turchia sono stati oltre cento gli attentati terroristici con oltre 550 morti, opera soprattutto dei separatisti curdi ma anche dei tagliagole dello Stato islamico.
