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Si dimette il commissario Santoro

Ancora una dimissione arriva a scuotere le Commissioni ispettive del disastro del Ponte Morandi: l'ingegner Bruno Santoro, del team del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, si è infatti dimesso dal suo incarico in quanto fra gli indagati nell'inchiesta della Procura di Genova sul crollo del viadotto sul Polcevera. Lo rende noto un comunicato del Mit, nel quale si ringrazia Santoro per “la sensibilità e la professionalità dimostrate” e precisando che “appena dal 23 marzo scorso Santoro è dirigente della Divisione 1 ( vigilanza tecnica e operativa della rete autostradale in concessione) della Direzione generale per la vigilanza sulle concessioni autostradali. E presso tale divisione non ebbe alcuna competenza sul progetto di manutenzione straordinaria presentato da Autostrade  per il Ponte Morandi”. La nomina dell'ingegnere nella Commissione era arrivata dallo stesso ministro Toninelli.

La polemica di FI

Nel comunicato, il dicastero prosegue specificando che “alle cosiddette 'consulenze' per Aspi, si fa notare che i collaudi delle opere in concessione vengono regolarmente effettuati dalle strutture del concedente a spese del concessionario. E si conferma che gli incarichi dell'ingegner Santoro sono stati debitamente autorizzati anni fa dall'amministrazione, all'epoca in cui Santoro era in servizio presso il Consiglio superiore dei lavori pubblici”. Non così per Forza Italia che, con il portavoce dei gruppi parlamentari, Giorgio Mulè, ha fatto sapere che “ancora una volta il ministro si è dimostrato incapace di decidere ciò che era ovvio e ribadito ancora stamattina da Forza Italia: rimuovere Santoro perché indagato per i fatti di Genova”.

Di Maio: “Il Ponte lo dovrà ricostruire un'azienda di Stato”

E, parallelamente alla notizia delle dimissioni di Santoro, arrivano le parole del vicepremier Luigi Di Maio che, dalla Fiera del Levante di Bari, ha annunciato che, in riferimento all'annunciato progetto di ricostruzione presentato venerdì scorso, “Autostrade avrà un'altra brutta sorpresa nei prossimi giorni. Io non faccio ricostruire il ponte a chi lo ha fatto crollare”. Il ministro dello Sviluppo economico ha sottolineato che, per ciò che concerne il dicastero, “il ponte Morandi lo deve ricostruire un'azienda di Stato come Fincantieri, perché – ha sostenuto Di Maio – dobbiamo monitorare cosa si farà sulla ricostruzione del ponte”.

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