Davide Olivieri non ce l'ha fatta: si è spento nella notte durante un delicato intervento chirurgico. L'operaio 22enne era rimasto schiacciato dal muletto ieri pomeriggio mentre lavorava per la ditta Sli (lavorazione oli lubrificanti) di Vignole nella zona industriale di Località Vairano. Improvvisamente, e per motivi ancora da chiarire, il mezzo si era ribaltato, schiacciandogli torace, addome, bacino, gambe e braccia, come spiegato dalla centrale operativa del 118 che lo aveva trasportato in elicottero all'ospedale di Alessandria.
Non sembrava in pericolo di vita, ma le sue condizioni si sono però aggravate con il passare delle ore a causa delle ferite riportate. Immediatamente operato, secondo quanto riferito dai carabinieri di Novi Ligure, durante l'intervento è sopraggiunto il decesso, ennesimo caso di morte bianca da inizio anno. La fabbrica oggi è chiusa ed è stata convocata un’assemblea.
Morti bianche
“Di fronte all’aumento degli incidenti mortali sul lavoro che ogni giorno portano tragedie e lutti nelle famiglie, insistiamo nel dire che la sicurezza sul lavoro è un diritto e deve diventare la priorità del Paese, è necessario uno sforzo condiviso per rafforzare prevenzione, a partire proprio più giovani, e la sensibilizzazione di tutto il mondo del lavoro. Lo abbiamo ricordato in occasione del Primo Maggio, nelle recenti mobilitazioni nelle piazze e non ci stancheremo di farlo ogni singolo giorno, dentro e fuori tutti i luoghi di lavoro”, le parole di Marco Ciani, segretario generale della Cisl Alessandria Asti.
“Non si può continuare a morire di lavoro. Ancora un morto, ancora una giovane vita spezzata che allunga quella che ormai va assumendo le dimensioni di una strage“, ha commentato a sua volta Claudio Cavallaretto a nome della Femca Cisl territoriale.