Sgominata banda che gestiva tre importanti piazze di spaccio siciliane. Nello specifico, nei rioni Pigno e Fossa dei leoni di Catania e a Francofonte (in provincia di Siracusa). I Carabinieri del capoluogo etneo hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere – emessa dal gip su richiesta della Dda – nei confronti di sei persone accusate, che ipotizza a vario titolo i reati di associazione mafiosa e spaccio di sostanze stupefacenti. Le indagini sono nate da una costola dell'operazione 'Notti bianche' dei Carabinieri della compagnia di Gravina di Catania su una banda specializzata in furti di bancomat e si sono avvalse di intercettazioni e dichiarazioni di pentiti. Il gruppo gestiva un vasto spaccio di marijuana e cocaina ed era in possesso di armi da guerra. I proventi degli illeciti servivano anche a mantenere in carcere esponenti del clan Cappello-Bonaccorsi. Uno degli indagati per vantarsi della sua 'posizione economica' ha fotografato il proprio figlio, un neonato, nella sua culla coperto di banconote.
Ventitrè omicidi
Lo scorso 25 febbraio i Carabinieri del Ros di Catania hanno arrestato 23 indagati nell'ambito di indagini su 23 omicidi di mafia commessi dalla fine degli anni '80 al 2007. Tra i casi dell'operazione 'Thor' ci sono anche un triplice omicidio, tre casi di 'lupara bianca' e il duplice omicidio di Angelo Santapaola e di Nicola Sedici commesso il 26 settembre 2007, per il quale è stato condannato definitivamente Vincenzo Aiello, ex rappresentante provinciale della 'famiglia'.