La Procura di Milano ha emesso quattro avvisi di garanzia notificati oggi a Vincenzo Macello, Marco Albanesi, Andrea Guerini ed Ernesto Salvatore, tutti appartenenti all'unità di manutenzione territoriale di Rete Ferroviaria Italiana. I quattro si aggiungono alle altre persone già iscritte nel registro degli indagati, ossia i vertici di Rfi e Trenord, che avevano ricevuto l'avviso di garanzia solo due giorni fa. La Procura procede per disastro ferroviaio colposo, omicidio colposo e plurimo e lesioni colpose.
Indagate anche le società Trenord e Rfi
Ieri, invece, è stato il giorno delle informazioni di garanzia inviate alle due società, Trenord e Rfi, indagate in base alla legge sulla responsabilità amministrativa degli enti, contestualmente a perquisizioni e sequestri di documentazione nelle loro sedi di Roma e Milano. Gli investigatori della Polfer, ieri, su disposizione dei pm Maura Ripamonti e Leonardo Lesti, titolari dell'inchiesta con il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano, hanno raccolto “dati informatici” e “documentazione cartacea relativa alla gestione della manutenzione ordinaria e straordinaria”, comprese quella sui costi degli investimenti soprattutto relativi alla sicurezza di rete e vagoni.
La rimozione dei vagoni a partire dal 2 febbraio
Nel frattempo, si è appreso che venerdì 2 febbraio, cominceranno gli accertamenti irripetibili nell'ambito dell'indagine sull'incidente ferroviario di giovedì scorso nel quale hanno perso la vita tre donne e sono rimaste ferite 46 persone. Le operazioni riguarderanno i binari, la staffa di legno posta sotto il giunto all'altezza del “punto zero” e la rimozione dei vagoni, uno dei quali, il più danneggiato (il terzo) dovrà essere segato per essere poi ricomposto in un hangar.