Un incendio è divampato all’interno del campo nomadi di strada Germagnano, a Torino. Le fiamme hanno bruciato un cumulo di masserizie e un’alta nube di fumo si è levata sulla periferia nord della città. Sul posto sono intervenuti un'autobotte e un carro fiamma dei vigili del fuoco, che sono rimasti impegnati un paio d'ore nelle operazioni di spegnimento del rogo. Non è la prima volta che vengono appiccati dei roghi nel campo rom: una tecnica, questa, per bruciare l'immondizia. Nei giorni scorsi, si è concluso nel capoluogo piemontese il processo per i roghi appiccati dai rom del campo nomadi di strada dell’Aeroporto. Ventuno persone sono state condannate per aver dato fuoco a rifiuti e materiali vari, tra cui anche automobili. In merito agli arresti, la sindaca di Torino, Chiara Appendino, aveva definito le condanne “una notizia che i torinesi aspettavano. Per troppo tempo – aveva commentato la prima cittadina – i roghi hanno reso impossibile la vita dei cittadini che vivono vicino alle baraccopoli rom, creando anche ingenti danni ambientali”.
Auto in fiamme
Situazione non dissimile nei campi nomadi della Capitale. Ieri notte un altro incendio è divampato accanto al nucleo di case abitate nel campo rom di via Pontina, a Castel Romano. Anche in questo caso, le fiamme appiccate hanno attecchito sia i cumuli di rifiuti accatastati sia decine di auto. Sul posto sono sopraggiunti gli agenti della polizia stradale di Aprilia e i vigili del fuoco con la squadra A22 di Pomezia che hanno domato l'incendio in poche ore.