Sono almeno due le vittime del passaggio del tifone Nangka sul Giappone. Le autorità hanno inoltre disposto l’evacuazione di 100.000 persone nell’isola più grande dello stato, Honshu, dove ieri sono caduti circa 60 centimetri di acqua. le due persone decedute sono morte affogate.
Il tifone Nangka, dopo un lungo tragitto che lo ha portato dalle isole Marshall fino alle porte dell’Asia, ha toccato il meridione del Paese per la prima ieri sera intorno alle 23 locali, nei pressi di Muroto City, sulla costa orientale dell’isola di Shikoku, una delle principali del Sol Levante. Spostandosi alla velocità di circa 15 chilometri orari si è diretto verso Nord Ovest, attraverso il Seto Inland Sea e arrivando alla 6 locali di oggi, dove ha effettuato un secondo landfall.
La prima volta che ha toccato tera Nangka era classificato come tifone di categoria 1 con raffiche di vento che raggiungevano anche i 120 chilometri orari, mentre in occasione del secondo landfall su Honshu è stato declassificato a tempesta tropicale. Al momento rimane massima l’allerta da Tokyo verso ovest fino ad Osaka, Kobe e a Shikoku, sia per le alluvioni che per i possibili smottamenti. Il tifone da quando è arrivato in Giappone, ha scaricato sul suolo del Paese circa 700 mm di piogge.
Nelle prossime ore il tifone continuerà a imperversare sul territorio del Giappone e i meteorologi prevedono un terzo landfall, sempre sull’isola di Honshu, per la notte tra sabato e domenica 19 luglio.