Cinque persone sono morte a causa di un'intossicazione di monossido di carbonio. Due decessi sono avvenuti a Dignano (Udine), mentre gli altri tre si sono verificati a Vignole Borbera (Alessandria).
I decessi ad Udine
A Dignano, una coppia di anziani è deceduta a causa delle esalazioni che sono state sprigionate probabilmente dagli apparecchi a gas con cui veniva riscaldata l'abitazione. A trovare i corpi della coppia, riversi a terra, è stata la figlia. Nell'abitazione sono intervenuti i vigili del fuoco del comando di Udine e i sanitari del 118, i quali non hanno potuto fare altro che constatare la morte dei due anziani. La procura di Udine ha aperto un'indagine con l'ipotesi di omicidio colposo a carico di ignoti. Gli inquirenti dovranno accertare se la morte è dovuta a eventuali esalazioni di monossido sprigionate dalla stufa e stabilire se si configura una colpa a qualcuno o se si è trattata da una tragedia causata da un malfunzionamento. L'impianto è stato sottoposto a sequestro e la Procura ha disposto l'autopsia sul corpo dei due coniugi.
Alessandria
A Vignole Borbera, invece, hanno perso la vita marito, moglie e il figlio maggiorenne. L'allarme è scattato nel pomeriggio, ma il decesso potrebbe risalire alla scorsa notte. A dare l'allarme al numero unico di emergenza 112 sarebbe stato un vicino. Secondo le prime informazioni, a causare l'intossicazione da monossido di carbonio sarebbe stato il malfunzionamento di una caldaia a metano istallata all'interno della casa in cui si trovava la famiglia. Le salme della famiglia, sono a disposizione dell'autorità giudiziaria che disporra l'autopsia.