Un sinistro manto nevoso nero ha ricoperto diverse città nella Siberia sudoccidentale. Lo strano fenomeno, che ha scatenato la paura dei cittadini e fatto allarmare gli scienziati, però, non ha nulla di misterioso. Infatti, è la conseguenza dell'inquinamento abientale dell'area, ricco di giacimenti carboniferi.
La neve nera
Il fenomeno si era manifestato in passato, ma nell'ultimo periodo sembra essersi intensificato. La neve nera, infatti, altro non che una conseguenza della mancata tutela dell'ambiente in una zona dove si trova uno dei più grandi giacimenti di carbone della terra. La neve di colore grigio o nero si forma a causa delle emisssioni e della polvere di carbone provenienti dalle miniere a cielo aperto. E, oltre al suo aspetto sinistro, potrebbe avere effetti negativi per la salute dell'uomo in quanto contiene metalli pesanti come mercurio e arsenico. Il particolato resta in sospensione e quando nevica, precipita al suolo insieme ai fiocchi di neve.
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Ecco dove si è verificato il fenomeno
La neve nera ha ricoperto le città di Prokopyevsk, Kiselyovsk e Leninsk, città della regione siberiana di Kuzbass, che ospita 2,6 milioni di persone e che è una delle più grandi miniere di carbone del mondo.
